La firma è uno strumento indispensabile negli accordi scritti tra persone o organizzazioni probabilmente fin dall'invenzione della scrittura.
Ma quali regole è importante seguire per siglare un documento in modo legalmente valido? E da dove deriva il valore giuridico della firma? Scopriamolo subito.
Riepilogo in breve:
- Definizione: La firma è uno strumento giuridico cruciale per garantire la paternità di un documento e delle dichiarazioni che contiene, utilizzata nei contratti di lavoro, locazione e altri accordi.
- Valore legale: La firma autografa ha validità giuridica grazie alla riconducibilità al suo autore; la firma scannerizzata non è valida per legge data la sua vulnerabilità alle frodi.
- Firma elettronica: Definita dal Codice dell'Amministrazione Digitale come un insieme di dati elettronici utilizzati come metodo di identificazione, permette di siglare documenti da remoto in modo conforme.
- Tipologie: Esistono tre livelli di firma elettronica: Semplice (FES), Avanzata (FEA) e Qualificata (FEQ o firma digitale), ciascuna con diversi requisiti di sicurezza e validità legale.
- Processo: Il processo di firma elettronica si svolge tramite piattaforme di prestatori di servizi fiduciari qualificati, garantendo identificazione, integrità e conformità al regolamento eIDAS.
La firma: una testimonianza di paternità su un documento
Il gesto di siglare un documento, come dicevamo, ha radici molto antiche ed è regolamentato dalla legge. La firma, infatti, è uno strumento cruciale in ambito giuridico per garantire la paternità di un documento e delle dichiarazioni che questo contiene. Ad esempio, la dichiarazione di accettazione dei termini di un contratto di lavoro, o di un contratto di locazione, e così via.
Il valore legale della firma
In quanto gesto di scrittura compiuto dal suo autore in modo unico, originale e riconoscibile, la firma autografa ha valore giuridico riconosciuto in virtù proprio della riconducibilità al suo autore.
Attenzione
Non è altrettanto valida, però, la firma scannerizzata, vale a dire una sottoscrizione autografa poi trasformata in immagine digitale. Questo perché facilmente apponibile su qualunque documento, senza il controllo dell'autore. Per firmare un documento digitale esistono altre tipologie di sottoscrizioni, regolamentate da normative europee e italiane, ovvero le firme elettroniche. Ne parleremo meglio in seguito.
La firma non può essere disconosciuta da terzi, ma solo dal suo autore. Ad esempio, un'azienda non può rescindere un contratto di lavoro con un dipendente basandosi sull'assunto che la sua firma sia falsa, mentre il dipendente può contestarne l'autenticità.
Proprio per evitare simili evenienze, nel caso di documenti particolarmente importanti, come gli atti di compravendita immobiliare, la legge prevede l'intervento di un pubblico ufficiale, ad esempio un notaio, che esegue l'autentica della firma. Questa non è altro che un'attestazione dell'autenticità della sottoscrizione, in modo che non venga contestata in seguito.
Come deve essere una firma autografa?
Vediamo ora quali caratteristiche deve avere una firma autografa per essere considerata valida dal punto di vista legale:
- Deve essere vergata di persona dal firmatario, salvo in caso di delega (che però non è sempre possibile).
- Deve rispecchiare la grafia del firmatario, e quindi non si può siglare in stampatello maiuscolo o minuscolo. L'unico caso in cui è possibile è se le firme sono sempre state apposte in questo modo su tutti i documenti ufficiali del firmatario.
- Se non specificato diversamente, occorre firmare prima con nome e poi col cognome, come specificato all'articolo 6 del Codice Civile.
- Ovunque sia richiesto, e in particolare nel caso di atti pubblici, la firma deve essere leggibile e non si può apporre una semplice sigla, uno scarabocchio o le iniziali del proprio nome.
Buono a sapersi
La legge non dice nulla riguardo allo strumento da utilizzare o al colore. Sarebbe insomma in teoria possibile firmare anche con una matita, ma è sconsigliato farlo dal momento che la sottoscrizione può facilmente essere alterata. Allo stesso modo è meglio evitare di utilizzare penne di colore diverso dal nero, dal momento che questo è il colore più resistente nel tempo.
Dove firmo?
La firma deve obbligatoriamente trovarsi dopo il termine del testo da siglare, e anche se in genere si tende a posizionarla vicino al margine destro, la posizione non è rilevante.
Prendiamo però il caso di un contratto o di un atto composto da più pagine: è necessario firmare ogni pagina? La risposta è "ni". Niente ti impedisce di apporre la tua sottoscrizione solo al termine del documento, ma molte persone scelgono di firmare ogni singola pagina per una maggiore garanzia di integrità del testo. Vale a dire per evitare che le pagine siano sostituite o integrate con nuove parti di testo.
L'evoluzione della firma autografa: la firma elettronica
Negli ultimi anni, a seguito della crescente digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e delle procedure burocratiche e legali, la stragrande maggioranza dei documenti possono essere scambiati online in modo sicuro, senza doversi recare fisicamente in un ufficio o in qualunque luogo siano prodotti. A questo punto, però, non poteva non porsi una questione: come garantire che tali documenti possano essere firmati, senza compromettere la legalità delle firme così apposte?
Come dicevamo, scannerizzare una sottoscrizione autografa non è un metodo consentito dalla legge, data la sua vulnerabilità alle frodi. Ecco allora che i legislatori hanno istituito un nuovo strumento, la firma elettronica.
La firma elettronica viene definita come un insieme dei dati in forma elettronica, allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di identificazione informatica.
Non il risultato di un processo grafico, dunque, ma un insieme di dati che servono come metodo di identificazione e che permettono di siglare un documento da remoto, anche da dispositivo mobile.
Prova la firma elettronica facile e conforme
Le caratteristiche delle firme elettroniche
Come spiegheremo a breve, le firme elettroniche possono essere di diverse tipologie, più o meno "robuste" dal punto di vista di tale processo di identificazione. Nelle versioni più "robuste", consentono di:
- Verificare con certezza l'identità dei firmatari
- Collegare in modo univoco i firmatari alle firme
- Collegare sempre in modo univoco le firme ai documenti firmati
- Garantire l'integrità di tali documenti grazie alla marcatura temporale della firma, che "fotografa" il documento nel momento della sottoscrizione
- Siglare i documenti informatici in modo conforme alle leggi italiane ed europee, assicurando dunque la validità legale delle firme
- Conservare tali documenti (e le relative sottoscrizioni) in modo sicuro e conforme per anni, senza rischiare che vadano persi o siano danneggiati.
Tutti questi compiti sono garantiti dai cosiddetti prestatori di servizi fiduciari qualificati. Questi sono aziende o enti che, in virtù del fatto di rispettare tutti i requisiti tecnologici di legge, sono autorizzati dalle autorità a fornire servizi come l'emissione di firme e sigilli elettronici, la conservazione digitale (e-archiving), e via dicendo.
Le tipologie di firme elettroniche
Come dicevamo e come stabilito dal Regolamento europeo eIDAS (n. 910/2014), le firme elettroniche possono essere di diverse tipologie:
Tabella comparativa delle tipologie di firma elettronica
Tipologia | Firma elettronica semplice (FES) | ||
|---|---|---|---|
Livello di sicurezza | Base | Elevato | Massimo |
Validità legale | Valutata caso per caso | Solida e riconosciuta | Solida e riconosciuta |
Casi d'uso | Consegne pacchi, accettazioni generiche | Contratti di lavoro, NDA, contratti commerciali | Atti pubblici, PA, bandi di appalto |
Requisiti | Nessun requisito specifico | Verifica identità, collegamento univoco | Doppia chiave crittografica, token di firma |
Dettaglio delle tipologie
- Firma elettronica semplice (FES) - si tratta di una tipologia senza caratteristiche specifiche stabilite per legge, che abbraccia un'ampia gamma di firme: dallo scarabocchio apposto sul dispositivo digitale di un corriere nel momento della consegna di un pacco, alla spunta di una casella. Se le sottoscrizioni effettuate in questo modo non possono essere ritenute non valide solo perché, appunto, apposte tramite un mezzo informatico, la loro validità viene valutata caso per caso in sede giudiziaria.
- Firma elettronica avanzata (FEA) - questa tipologia ha invece caratteristiche precise stabilite per legge, ed è per questo considerata più sicura e solida dal punto di vista giuridico. Prevede una verifica dell'identità del firmatario e un'identificazione univoca tra quest'ultimo, la firma e il documento firmato, oltre a una garanzia dell'identità del documento stesso. Viene utilizzata in caso di documenti di importanza legale, come i contratti di lavoro, i contratti di fornitura, quelli di partnership, di locazione, i NDA, e così via.
- Firma elettronica qualificata (FEQ) o firma digitale - la tipologia più solida, è basata su una doppia chiave crittografata, una pubblica e una privata. La chiave privata è ad esclusivo controllo del firmatario, grazie a un token di firma (che può essere una chiavetta USB, una smart card, o ancora un token del tutto virtuale). Per la legge italiana, è del tutto parificata alla firma autografa e per questo è utilizzata in tutti quegli ambiti in cui è richiesta un'assoluta certezza sull'identità del firmatario, come nel caso di documenti della PA, atti pubblici, bandi di appalto, bilanci societari, e così via.
Importante
Solo la firma elettronica qualificata (FEQ) o firma digitale è considerata dalla legge italiana in tutto e per tutto equivalente alla firma autografa. Le altre tipologie (FES e FEA) hanno livelli diversi di validità legale a seconda del contesto e dei requisiti di sicurezza implementati.
Come siglare un documento con la firma elettronica
Facciamo ora un esempio di come si svolge il processo di apposizione di una firma in questa modalità informatica:
1. Creazione del documento Il documento da sottoscrivere viene creato come file, ad esempio PDF, in un software di scrittura o direttamente all'interno della piattaforma del prestatore di servizi fiduciari qualificati. Talvolta tale file può anche includere dei campi compilabili.
2. Invio richiesta di firma A questo punto, sempre tramite la soluzione del prestatore, ai firmatari viene inviata una richiesta di firma via email.
3. Firma del documento L'email indirizzerà i firmatari al documento all'interno della soluzione di firma, guidandoli nella procedura per l'apposizione. Tale procedura varia in base alla tipologia di sottoscrizione.
4. Ricezione documento firmato Quando la firma è stata apposta, i firmatari ricevono una copia del documento digitale firmato.
Yousign: la soluzione completa per firmare i tuoi documenti online
ousign è un prestatore di servizi fiduciari qualificato che offre una piattaforma di firma elettronica conforme al regolamento eIDAS e alle normative italiane. Con Yousign puoi:
- Firmare contratti e documenti in pochi clic, da computer o dispositivo mobile
- Garantire la validità legale delle tue firme grazie alla conformità eIDAS
- Semplificare il processo di firma per tutti i firmatari
- Conservare i tuoi documenti firmati in modo sicuro con la marcatura temporale
Sei alla ricerca di una piattaforma di firma elettronica facile da usare, versatile, e con tutte le funzionalità che ti servono per siglare i tuoi documenti digitali in modo sicuro e conforme? Prova Yousign!
Contattaci per una demo o comincia subito il periodo di prova di 14 giorni.
Conclusione
Siglare un documento oggi è più semplice e sicuro grazie alle firme elettroniche, che offrono lo stesso valore legale della tradizionale firma autografa quando utilizzate nella loro forma qualificata. Comprendere le diverse tipologie di firma elettronica (FES, FEA, FEQ) e scegliere quella più adatta al tipo di contratto o documento da sottoscrivere è fondamentale per garantire la conformità legale e la sicurezza del processo.
Con l'evoluzione della digitalizzazione e l'adozione del regolamento eIDAS, le soluzioni di firma elettronica rappresentano oggi lo standard per firmare contratti e documenti in modo rapido, conforme e sicuro.
La firma elettronica facile, conforme e ricca di funzionalità
Provala subito per 14 giorni

FAQ
Le firme elettroniche hanno validità legale?
Sì, ma la loro validità è tanto più solida quanto più sono solidi i criteri di identificazione che utilizzano. Per questo, l'unica tipologia che è considerata in tutto e per tutto pari alla versione autografa è la firma digitale o FEQ (Firma Elettronica Qualificata), conforme al regolamento eIDAS.
Come firmare un file PDF online?
Tramite una soluzione di firma elettronica in linea con la normativa, come Yousign. Basta caricare il documento PDF, invitare i firmatari, e completare il processo di firma in pochi clic, anche da dispositivo mobile.
Si può firmare un documento solo con le iniziali?
Si può, ma nei documenti di una certa importanza viene richiesta una firma leggibile. In particolare, per gli atti pubblici e i contratti formali, la firma deve essere completa e riconoscibile.
Qual è la differenza tra firma elettronica semplice, avanzata e qualificata?
La principale differenza sta nel livello di sicurezza e validità legale: la FES è generica e valutata caso per caso; la FEA richiede verifica dell'identità e collegamento univoco al documento; la FEQ o firma digitale è equiparata alla firma autografa per legge e richiede doppia chiave crittografica.
È obbligatorio firmare ogni pagina di un contratto?
No, non è obbligatorio per legge, ma è consigliato firmare ogni pagina di un contratto composto da più pagine per garantire l'integrità del testo e evitare sostituzioni o modifiche non autorizzate delle pagine.
Cosa significa "prestatore di servizi fiduciari qualificati"?
Sono aziende o enti autorizzati dalle autorità a fornire servizi di firma elettronica, sigilli elettronici, marcatura temporale e conservazione digitale, in conformità ai requisiti del regolamento eIDAS e delle normative italiane.





