Qualunque sia il proprio progetto, porsi degli obiettivi è un ottimo modo, anzi forse l'unico, per riuscire a portarlo a compimento in tempi utili al proprio piano di vita. E questo è ancora più vero quando il progetto riguarda l'avvio di un'impresa.
Nel creare e far funzionare la tua azienda, dovrai infatti basarti su numeri e traguardi oggettivi, senza farti guidare da sentimenti ed emozioni che, purtroppo, possono rivelarsi traditori. Per farlo, ovvero per porti degli obiettivi aziendali efficaci, molte aziende e in particolare startup utilizzano il metodo SMART.
In questo articolo ti spieghiamo cosa sono gli obiettivi SMART e come possono aiutarti a condurre la tua startup al successo.
Sintesi in breve:
- Definizione: Gli obiettivi SMART sono obiettivi Specifici, Misurabili, Raggiungibili, Rilevanti e Temporalmente definiti, un metodo formalizzato da Paul J. Meyer nel 2003.
- Vantaggi chiave: Nel 90% degli studi, obiettivi specifici e sfidanti portano a performance superiori; chi definisce obiettivi ambiziosi ha il 34% di probabilità in più di amare il proprio lavoro.
- Applicazione pratica: Il metodo SMART aiuta le startup a evitare obiettivi vaghi, a misurare i progressi con KPI precisi e a mantenere il team allineato.
- Monitoraggio continuo: La versione SMARTER aggiunge valutazione (Evaluate) e riadattamento (Readjust) per un approccio più dinamico.
- Complementarità con altri metodi: Gli obiettivi SMART possono essere integrati con OKR e KPI per una gestione strategica completa.
Cosa sono gli obiettivi SMART
Definiti nel dettaglio da Paul J. Meyer, uomo d'affari e autore del libro del 2003 "Attitude Is Everything: If You Want to Succeed Above and Beyond", gli obiettivi SMART sono diventati da allora un punto di riferimento per moltissimi imprenditori, e in particolare per coloro che desiderano lanciare una startup innovativa.
Il concetto di obiettivi ben strutturati affonda le radici nel lavoro di Peter Drucker, considerato il padre del management moderno, che negli anni '50 sviluppò il concetto di MBO (Management by Objectives). Drucker sosteneva che definire obiettivi chiari fosse essenziale per il successo di qualsiasi organizzazione.
Dunque, cosa sono? Gli obiettivi SMART non sono altro che degli obiettivi definiti con chiarezza, secondo caratteristiche riassunte nell'acronimo SMART:
Tabella: I 5 criteri degli obiettivi SMART
Criterio | Significato | Esempio pratico per startup | Domanda da porsi |
|---|---|---|---|
S - Specific (Specifico) | L'obiettivo deve essere chiaro, preciso e delimitato | "Acquisire 20 clienti B2B nel settore tech entro 6 mesi" invece di "Aumentare i clienti" | Chi, cosa, quando, dove, perché? |
M - Measurable (Misurabile) | Deve includere numeri e metriche verificabili (KPI) | "Aumentare il fatturato del 20%" con metriche precise | Come misurerò il progresso? |
A - Achievable (Raggiungibile) | Ambizioso ma realistico, considerando risorse e competenze | "Crescita del 30%" invece di "Crescita del 500%" nel primo anno | È sfidante ma possibile? |
R - Relevant (Rilevante) | Deve avere impatto strategico sulla crescita dell'azienda | Espansione in un nuovo mercato invece di miglioramenti marginali | Perché questo obiettivo è importante ora? |
T - Time-based (Temporale) | Con scadenze precise e milestone intermedie | "Entro il Q2 2025" con revisioni mensili | Qual è la deadline e le tappe intermedie? |
I 5 criteri SMART nel dettaglio
Specific (specifico) – Gli obiettivi della tua startup devono essere chiaramente delimitati e non generici. Solo così è possibile elaborare delle strategie e valutare con obiettività i risultati ottenuti.
Esempio: Invece di porti come obiettivo "guadagnare più clienti" puoi pensare a qualcosa come "acquisire almeno 20 clienti B2B che spendono almeno 1.000 euro entro sei mesi nel mercato italiano".
Measurable (misurabile) – I tuoi obiettivi devono sempre includere dei numeri che siano verificabili nel momento in cui andrai ad esaminare i tuoi risultati. Qui entrano in gioco i KPI (Key Performance Indicators), ovvero gli indicatori chiave di performance che ti permettono di tracciare i progressi in modo oggettivo.
Riprendendo l'esempio sopra, l'obiettivo che abbiamo proposto contiene ben tre numeri precisi: 20 clienti, 1.000 euro e sei mesi.
Achievable (raggiungibile) – È del tutto inutile porti degli obiettivi che non potrai mai raggiungere. Anzi, è addirittura dannoso perché farà crollare la tua fiducia e la tua motivazione.
Attenzione:
Non confondere "raggiungibile" con "facile". Un obiettivo troppo semplice non motiva il team e non spinge l'azienda verso una crescita significativa. L'obiettivo deve rappresentare una sfida stimolante ma realistica.
Invece di fissare per la tua startup l'obiettivo di fatturare un milione di euro nel primo anno (cosa improbabile senza fondi e contratti già in essere), stabiliscine uno che puoi ragionevolmente raggiungere.
Relevant (rilevante) – Il tuo obiettivo deve essere di grande importanza per la tua startup, e deve essere utile a farla progredire sulla strada del successo. Deve motivare te e il tuo team, ed essere votato alla crescita, non al mantenimento dello status quo.
Un esempio: conservare i tuoi clienti esistenti deve senza dubbio essere una priorità per il tuo business, ma il tuo obiettivo deve essere crescere, e quindi conquistare nuovi clienti o espandere il valore generato da quelli esistenti.
Time-based (legato al tempo) – Ogni obiettivo deve avere una scadenza precisa, per consentire un lavoro concentrato verso lo scopo fissato con una corretta assegnazione delle priorità.
Attenzione però: le tempistiche fissate devono essere ragionevoli e sufficientemente elastiche, se possibile, per permettere al tuo team di lavorare bene senza farsi guidare dalla fretta o dalla stanchezza. Ad esempio, non è corretto chiedere al tuo team (o a te stesso!) di consegnare un progetto in una settimana, se obiettivamente per concluderlo in modo corretto ne occorrono due.
Lascia sempre spazio agli imprevisti. A meno di date di importanza cruciale (ad esempio per la partecipazione a un bando per ottenere un finanziamento) una deadline "bucata" per ragioni solide non deve diventare un dramma.
Buono a sapersi
L'acronimo SMART non è altro che un supporto per ricordarti di individuare e fissare i tuoi obiettivi in modo corretto per il benessere e il successo della tua azienda. Molte aziende lo integrano con framework complementari come gli OKR (Objectives and Key Results), particolarmente popolari nelle startup tech.
Perché definire degli obiettivi è indispensabile per la tua startup
Dalla validazione di un'idea d'impresa, passando per la scrittura del business plan e fino al lavoro quotidiano, operativo, della tua azienda, stabilire degli obiettivi chiari è semplicemente fondamentale per avere successo. Ecco perché:
- Riduzione del rischio di fallimento – il 35% delle startup fallisce perché il mercato non ha bisogno del prodotto o servizio che offrono. Questo significa che l'idea era scorretta in partenza, e che di base sono stati fatti degli errori nella valutazione del mercato. Porre dei chiari obiettivi di business aiuta a stabilire una o più tappe che l'azienda deve raggiungere per dimostrarsi percorribile.
- Organizzazione del lavoro – in un'azienda ancora non ben rodata, il rischio di disperdere le energie in compiti che non sono cruciali è altissimo. Stabilire degli obiettivi aiuta ad assegnare delle priorità e organizzare il lavoro giorno dopo giorno.
- Motivazione del team – sono poche le persone che riescono a conservare la motivazione per periodi di tempo più o meno lunghi senza degli obiettivi da raggiungere, e questi sono dunque di grande importanza per offrire la giusta spinta a te e al tuo team.
- Elaborazione di una strategia – elaborare una strategia per la tua azienda è possibile solo laddove sono chiari i risultati che si vogliono raggiungere, altrimenti si rischia di imboccare una strada sbagliata o di procedere a tentoni, senza una progettualità sul medio/lungo termine.
I vantaggi dell'utilizzo degli obiettivi SMART
Andiamo ora a scoprire quali sono i vantaggi offerti dall'adozione del metodo SMART per l'impostazione dei tuoi obiettivi aziendali:
- Miglioramento delle performance – secondo un importante studio degli psicologi Edwin Locke e Gary Latham, nel 90% degli studi analizzati, obiettivi specifici e sfidanti hanno condotto a livelli di performance superiori rispetto a obiettivi vaghi o generici.
- Più passione nel lavoro – secondo una ricerca di Leadership IQ condotta su oltre 16.000 persone, chi si pone obiettivi ambiziosi e ben definiti ha il 34% di probabilità in più di amare il proprio lavoro rispetto a chi non definisce obiettivi chiari.
- La chiarezza spinge la motivazione – obiettivi chiari e precisi aumentano la motivazione dei lavoratori, mentre la mancanza di chiarezza mette in pericolo l'azienda.
- Allineamento del team – offrire obiettivi specifici, importanti e ben definiti nel tempo consente a tutti i membri del team di allinearsi verso uno scopo preciso, senza disperdere le energie.
- Migliore impiego delle risorse – le piccole e medie imprese e le startup spesso si trovano a operare con risorse e budget limitati. Per utilizzarli al meglio, indicare obiettivi su cui indirizzare gli sforzi in termini economici e di tempo è cruciale.
Importante
Gli obiettivi SMART non sono una formula magica che garantisce automaticamente il successo. Devono essere adattati al contesto specifico della tua startup, alle risorse disponibili e alla fase di crescita in cui ti trovi. Un obiettivo SMART efficace per una startup in fase seed sarà diverso da quello di una scale-up.
Semplifica la gestione documentale della tua startup
Definire obiettivi SMART include anche ottimizzare i processi operativi

La guida passo passo alla creazione di obiettivi SMART efficaci
Quello di definire degli obiettivi SMART efficaci per la tua azienda è un compito che può presentare alcune difficoltà e sfide. Per aiutarti a portarlo a termine nel migliore dei modi, ecco una guida che puoi seguire:
1. Analisi della situazione attuale
Comincia da un'analisi obiettiva del presente della tua azienda, dati alla mano. Cerca di osservare la tua startup con occhi neutri, senza farti influenzare da emozioni, sia positive che negative.
2. Visualizzazione del futuro desiderato
Dove vorresti che fosse la tua impresa tra, ad esempio, un anno? Tra le immagini che puoi visualizzare ci sono ad esempio il lancio del tuo prodotto, un aumento di fatturato, un incremento del team, l'espansione su un nuovo mercato e così via.
3. Applicazione del framework SMART
Bene, ora prendi questo obiettivo, diciamo, generico, e trasformalo sulla base del metodo SMART, questo significa che dovrai renderlo specifico, misurabile, raggiungibile, rilevante e legato al tempo.
4. S di Specifico
Comincia con la S di specifico. Hai presente la regola delle 5 W del giornalismo (Who, What, When, Where, Why)? Puoi applicarla anche al tuo obiettivo in questa fase. E quindi chiediti chi sono le persone coinvolte, di che si tratta, quando vuoi raggiungere il tuo scopo, dove e perché.
Invece di dire: "voglio aumentare il fatturato", puoi dire "voglio aumentare il fatturato del 20% in un anno incrementando i clienti B2B nel mercato europeo".
5. M di Misurabile
Prosegui con la M di misurabile. Assicurati che nel tuo obiettivo ci siano numeri e risultati chiaramente rilevabili in modo oggettivo attraverso strumenti in tuo possesso o che intendi acquisire. Definisci i KPI che utilizzerai per il monitoraggio.
6. A di Achievable
Segue la A di achievable, ovvero raggiungibile. Rifletti sul tuo obiettivo e fai in modo che possa ragionevolmente essere raggiunto, senza per questo essere scontato e banale.
7. R di Relevant
Continua con la R di relevant, significativo. Il tuo obiettivo deve avere un impatto sulla tua azienda, rappresentando un progresso importante.
8. T di Time-based
All'ultimo posto, viene la T di time-based. Stabilisci una scadenza e un quadro temporale preciso all'interno del quale collocare il lavoro necessario per raggiungere il risultato fissato.
9. Scrittura e condivisione
Non dimenticare di scrivere gli obiettivi SMART e di porli in evidenza in un luogo in cui il tuo team possa vederli. Scriverli gli darà maggiore concretezza e aiuterà a mantenere il focus su di essi.
10. Monitoraggio continuo
La fase finale è quella di monitoraggio degli obiettivi, che deve avvenire sia prima della scadenza, per valutarne l'avanzamento, che al termine di quest'ultima, per analizzare se quanto ci si era prefissati è stato ottenuto e, in caso negativo, perché questo non è avvenuto.
Per il monitoraggio, puoi utilizzare dashboard con KPI aggiornati in tempo reale, riunioni di verifica periodiche (settimanali o mensili) e strumenti di project management che tengano traccia delle milestone.
Tre esempi di obiettivi SMART per diversi settori
Primo caso: Startup del settore dei giochi mobile
- Obiettivo SMART: 100.000 download sul mercato di riferimento (Italia), con una percentuale di utenti che effettuano acquisti in-app del 25% entro il primo anno dal lancio.
Secondo caso: Startup che offre servizi di contabilità alle aziende in modo agile e innovativo
- Obiettivo SMART: Migliorare la customer experience riducendo le tempistiche di elaborazione dei contratti da tre giorni a tre ore grazie alla digitalizzazione dei flussi di firma.
Terzo caso: Startup di ambito food-tech
- Obiettivo SMART: Aumentare il valore medio per ordine del 15% sul mercato francese entro sei mesi.
SMART vs OKR: quale scegliere per la tua startup?
Oltre agli obiettivi SMART, molte startup utilizzano gli OKR (Objectives and Key Results), un framework reso popolare da Google e altre aziende della Silicon Valley.
Differenze principali:
- SMART: Obiettivi individuali o di team, con focus su realizzabilità e precisione
- OKR: Obiettivi ambiziosi (spesso con probabilità di successo del 60-70%), con Key Results misurabili
Quale scegliere? Molte startup combinano entrambi: usano OKR per la visione strategica trimestrale e SMART per gli obiettivi operativi individuali. Non sono metodi in conflitto, ma complementari.
Gli obiettivi SMARTER
Negli ultimi tempi sta conquistando popolarità una versione "estesa" del metodo SMART, ovvero i cosiddetti obiettivi SMARTER.
Questi ultimi aggiungono due ulteriori elementi all'acronimo che abbiamo descritto, che sono:
- E di evaluate (valutare) – come abbiamo già tutto sommato detto nella nostra guida passo passo, dovrai valutare i tuoi risultati in modo continuo durante l'intero processo, secondo tempistiche stabilite (ad esempio una volta al mese o una volta a trimestre), non tralasciando un'importantissima valutazione finale.
Buono a sapersi
La E di Evaluate non significa valutare solo alla fine del periodo stabilito. Il monitoraggio deve essere continuo, con checkpoint regolari che permettano di identificare tempestivamente eventuali problemi e agire di conseguenza.
- R di readjust (risistema) – questo step consente di fare un passo indietro nel caso le cose non stiano andando come sperato, e modificare il modo in cui stai cercando di raggiungere il tuo obiettivo per trovare una soluzione più efficace.
Il metodo SMARTER riconosce che il contesto di una startup è dinamico: mercati, concorrenti e risorse possono cambiare rapidamente. Essere pronti a riadattare la strategia senza abbandonare l'obiettivo finale è una competenza essenziale per ogni founder.
Più digitale, meno tempo perso: un obiettivo per ogni azienda
Utilizzare al meglio le risorse, risparmiando tempo ed energie, è un obiettivo che ogni azienda, e specialmente una startup o una PMI, deve porsi. Per raggiungerlo, occorre abbracciare la trasformazione digitale in ogni ambito in cui questa offre vantaggi. In particolare, per quanto riguarda i compiti ripetitivi e che consumano molto tempo. Tra questi, ci sono senza dubbio le procedure di firma.
La firma elettronica consente di velocizzare la firma dei documenti più diversi, assicurando sicurezza e conformità alle procedure e la massima comodità per i firmatari, che possono siglare i documenti ovunque si trovino e in qualunque momento, direttamente dai loro dispositivi.
Noi di Yousign siamo partiti dalle esigenze delle aziende, e abbiamo costruito la nostra soluzione di firma elettronica affinché sia facile da usare, ricca di funzionalità utili, versatile e adatta alle imprese sia grandi che piccole.
Disponibile come app SaaS o API da integrare nei sistemi aziendali esistenti, offre diverse tipologie di firma a seconda del livello di sicurezza richiesto, un hosting in Francia in linea con la legge europea, validità in tutta l'UE e una conservazione dei documenti che garantisce privacy e conformità.
Conclusione
Definire degli obiettivi SMART efficaci è uno strumento potente per guidare la tua startup verso il successo. Ricorda che l'obiettivo non è solo raggiungere i numeri, ma creare un sistema di lavoro strutturato che motivi il team, ottimizzi le risorse e ti permetta di prendere decisioni basate su dati concreti. Che tu scelga SMART, SMARTER o una combinazione con OKR, l'importante è mantenere chiarezza, misurabilità e flessibilità.
FAQ
Cosa sono gli obiettivi SMART e perché sono importanti?
SMART è un acronimo che descrive cinque caratteristiche essenziali di un obiettivo efficace: Specifico, Misurabile, Raggiungibile, Rilevante e Temporalmente definito. Formalizzato da Paul J. Meyer nel 2003, questo metodo aiuta startup e aziende a trasformare visioni vaghe in traguardi concreti e raggiungibili.
Come posso creare obiettivi SMART efficaci?
Per creare obiettivi SMART efficaci: 1) Analizza la situazione attuale della tua azienda con dati oggettivi; 2) Visualizza dove vuoi arrivare; 3) Applica i 5 criteri SMART assicurandoti che l'obiettivo sia specifico, misurabile con KPI, raggiungibile ma sfidante, rilevante per la strategia e con scadenze precise; 4) Scrivi l'obiettivo e condividilo con il team; 5) Monitora i progressi regolarmente.
Quali sono alcuni esempi di obiettivi SMART?
Esempio per gaming startup: "Raggiungere 100.000 download in Italia con il 25% di utenti paganti entro 12 mesi". Esempio per startup SaaS: "Acquisire 50 clienti B2B con contratto annuale minimo di 2.000€ entro il Q2 2025". Esempio per e-commerce: "Aumentare il valore medio dell'ordine del 15% entro 6 mesi tramite upselling e cross-selling".
In che modo gli obiettivi SMART differiscono dai metodi tradizionali di definizione degli obiettivi?
Gli obiettivi SMART si differenziano dai metodi tradizionali perché eliminano la vaghezza e l'ambiguità. Invece di dire "voglio crescere", un obiettivo SMART specifica esattamente quanto (misurabile), come (specifico), quando (temporale) e perché (rilevante), garantendo che sia anche realisticamente raggiungibile. Questo approccio strutturato migliora motivazione, allineamento del team ed efficacia strategica.
Cos'è il metodo SMARTER?
Il metodo SMARTER aggiunge due elementi al framework SMART: E di Evaluate (valutazione continua dei progressi con checkpoint regolari) e R di Readjust (capacità di riadattare la strategia se necessario). Questo approccio riconosce che le startup operano in contesti dinamici e devono essere pronte a modificare le tattiche mantenendo l'obiettivo finale.
Qual è la differenza tra obiettivi SMART e OKR?
Gli obiettivi SMART enfatizzano la raggiungibilità e la precisione, ideali per obiettivi operativi individuali o di team. Gli OKR (Objectives and Key Results) sono più ambiziosi, con probabilità di successo del 60-70%, e si concentrano su obiettivi strategici trimestrali. Molte startup usano entrambi: OKR per la visione strategica e SMART per l'esecuzione operativa.
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