Guida alla trasformazione digitale delle imprese artigiane italiane

In un'economia in gran parte trainata dal piccole e medie imprese come quella italiana, l'adozione di nuove tecnologie anche da parte delle aziende di dimensioni più ridotte è indispensabile per affrontare le sfide del presente e del futuro. 

Se la trasformazione digitale del made in Italy è già pienamente in atto ormai da anni, oggi vogliamo parlare di cosa significa per una tipologie di aziende in particolare: le imprese artigiane.

La transizione digitale, vale a dire il passaggio a una gestione e operatività migliorate dall'utilizzo della tecnologia, è, come si può facilmente capire, un argomento complesso, che riguarda la quasi totalità del funzionamento di un'azienda. In questa guida, ti offriremo una panoramica delle principale aree che la trasformazione digitale può impattare e del modo in cui può avvenire. Tuttavia, questo non significa che bisognerà abbracciarle tutte. 

Le piccole imprese spesso hanno budget limitati. Inoltre, non è detto che digitalizzare un certo ambito rappresenti per forza un vantaggio per una determinata impresa. La realtà è che ogni azienda è diversa, e ognuna dovrà trovare la sua strada nel mondo digitale a partire da quelli che sono i suoi punti deboli da migliorare, le sue difficoltà specifiche e i suoi punti di forza su cui puntare, elaborando una strategia concreta a medio-lungo termine. Magari anche con l'importante supporto del PNRR.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta un'importantissima opportunità nel percorso di ammodernamento delle PMI in un'ottima più tecnologica e digitale. Sono infatti diverse le strategie del PNRR per supportare le imprese in questo percorso. 

Dopo un'attenta analisi del PNRR, abbiamo stilato un elenco delle misure e dei fondi che il PNRR mette a disposizione delle PMI per le loro iniziative di digitalizzazione e innovazione, contenute in particolare nella Missione 1 e nella Missione 2:

• Interventi per il miglioramento della connettività e delle reti 5G in generale, con un effetto sia sui consumatori che sulle imprese .
• Incentivi agli investimenti in tecnologia, ricerca e sviluppo tramite il piano 4.0, che vale ben 13,38 miliardi. Il 10% di questi è dedicato a incentivare l'acquisto di beni digitali innovativi. Andranno altri 750 milioni per strategie finalizzate alla creazione di progetti industriali ad alto contenuto tecnologico.
• Valorizzazione dei siti storici e culturali con alla base una filosofia di sostenibilità ambientale, facendo leva anche sulle nuove tecnologie.
• Formazione alla digitalizzazione, inclusi programmi di riqualificazione di manager e lavoratori delle piccole e medie imprese per il miglioramento delle competenze digitali.
• 500 milioni saranno presi dal Piano Nazionale Borghi per soluzioni digitali e piattaforme per il patrimonio culturale.
• Sviluppo di un'agricoltura 4.0 che impiega tecnologie e tecniche di precisione, come negli obiettivi della Missione 2, finanziata in totale con 2,8 miliardi di euro.
• Supporto finanziario per l'acquisto di dispositivi e di software atti ad automatizzare i processi produttivi e amministrativi.
• Incentivi per lo sviluppo di piattaforme digitali e e-commerce per le PMI.
• Incentivi per il miglioramento delle misure di cybersicurezza.

Con una ricaduta diretta di circa 80 miliardi di euro, le opportunità per le PMI e per le imprese artigiane sono dunque grandissime. 

Vediamo ora i più importanti ambiti verso cui possono indirizzarsi le iniziative di transizione digitale delle imprese artigiane.

Una delle più importanti innovazioni che delineano la figura dell'artigiano digitale è la sua capacità di personalizzare il prodotto che offre grazie proprio alla tecnologia. Un esempio è rappresentato dalle soluzioni di progettazione digitale collaborativa tra artigiano e cliente, che consentono di creare il prodotto su misura per le esigenze del cliente.

Una fabbrica intelligente è una fabbrica in cui le macchine funzionano come una rete, comunicando tra loro e riducendo in questo modo i tempi e i costi di produzione. Se fino ad ora l'innovazione ad ampio spetto della produzione è stata riservata soprattutto alle imprese più grandi, anche le PMI la stanno sempre più abbracciando proprio per i grandi vantaggi che offre. 

Non solo produzione “smart”, ma anche, ad esempio, messa in efficienza dei luoghi di lavoro grazie ad un utilizzo ottimizzato dell'energia e delle risorse supportato dalla tecnologia. 

Se i punti che abbiamo citato in precedenza non si applicano a tutte le imprese artigiane, il marketing digitale è invece un'innovazione che tutte possono applicare. Ecco alcuni esempi di canali da utilizzare per attuare campagne di marketing digitale:

• E-mail marketing
• Social media
• Advertising digitale
• Influencer marketing
• Creazione di video tutorial e altri contenuti formativi per clienti e partner.

Elemento essenziale dell'artigianato digitale, la messa a disposizione del cliente di nuovi canali di vendita via web è uno strumento fondamentale per catturare una clientela sempre più abituata a fare acquisti in rete. Inoltre, può anche contribuire a internazionalizzare le vendite, aprendo nuovi mercati prima inesplorati. 

La vendita tramite e-commerce può avvenire su siti propri all'azienda e/o appoggiandosi a piattaforme di grandi dimensioni con una clientela già affermata. Tra queste ci sono, a titolo di esempio, Amazon, ebay ed Etsy.

La gestione di una piccola impresa artigiana può beneficiare enormemente delle nuove tecnologie, grazie alle quali processi burocratici un tempo dispendiosi in termini di tempo oggi possono richiedere solo pochi minuti. 

Strumenti come la firma elettronica consentono di svolgere moltissime attività – dalla firma di contratti alle relazioni con la Pubblica Amministrazione – da remoto, risparmiando tempo e risorse. 

Un maggiore ricorso alla tecnologia consente di migliorare le relazioni con una clientela che ha una sempre maggiore richiesta di servizi digitali. Questi possono riguardare:

• la progettazione del prodotto, come accennavamo poco sopra
• i canali di vendita
• gli strumenti di comunicazione
• l'invio e la firma di contratti e altra documentazione
• il servizio di assistenza.

La digitalizzazione offre diversi vantaggi alle PMI anche per quanto riguarda le relazioni con la forza lavoro: 

• permette di trattenere i migliori talenti, attenti all'innovazione e al dinamismo
• velocizza le operazioni come la firma dei contratti di lavoro
• rende più efficienti le relazioni con collaboratori esterni e lavoratori in smart working.

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