Hai mai sentito parlare della firma olografa o grafometrica? Potresti non conoscerne il significato, ma ci avrai sicuramente avuto a che fare almeno una volta in vita tua. In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio cos’è e perché dovresti considerare delle alternative più efficienti e sicure!
Che cos’è la firma olografa
La firma olografa (detta anche grafometrica) è considerata una delle prime forme di firma elettronica ad essere utilizzata. Questo tipo di firma è stata introdotta negli anni '90 e rappresenta una forma di firma digitale che permette di autenticare l'identità dell'autore della firma e garantirne l'integrità.
Una delle principali differenze tra la firma olografa e la firma autografa tradizionale è che la prima non utilizza l'inchiostro e la carta. Invece, viene utilizzata una penna stilo che permette di firmare su un dispositivo elettronico come un tablet o una tavoletta elettronica. Inoltre, la firma olografa è in grado di rilevare la pressione e la velocità della penna stilo utilizzata, il che la rende una forma di firma molto sicura e affidabile.
Un altro vantaggio della firma olografa è che è possibile integrare diverse tecnologie per migliorare la sicurezza e l'efficienza della firma. Ad esempio, possono essere utilizzati sensori di rilevamento biometrico come la scansione delle impronte digitali o la rilevazione delle venature delle mani per garantire l'autenticità dell'identità dell'autore della firma.
Inoltre, la firma olografa è considerata una forma di firma elettronica avanzata, in quanto soddisfa tutti i requisiti di autenticità, integrità e non ripudio previsti dalle normative europee. Pertanto, è considerata una forma di firma sicura ed efficace che può essere utilizzata in molteplici contesti, come ad esempio nel settore finanziario, giuridico e commerciale.
Firma olografa e firma autografa: differenze
La firma autografa, come suggerisce il nome, viene eseguita su un supporto fisico, come la carta, con una penna o qualsiasi altro strumento che possa creare un segno grafico. È il tipo di firma più comune e tradizionale, utilizzata da secoli per confermare l'autenticità di un documento e la sua origine. Tuttavia, questa firma è facilmente falsificabile e può essere copiata o riprodotta senza il consenso del firmatario.
Gli strumenti utilizzati per la firma olografa invece non sono carta e penna, bensì un tablet e un pennino specifico che hanno un ruolo/compito preciso: quello di raccogliere dati unici e personali collegati al firmatario.
Per far sì che la firma non venga riprodotta da altri, infatti, il sistema -dotato di un hardware e un software- identifica e campiona i parametri biometrici del sottoscritto mentre quest’ultimo è intento a firmare. Questi dati comprendono la pressione esercitata attraverso la penna elettronica, la velocità, accelerazione e ritmo di scrittura, oltre ovviamente alla forma del segno grafico.
Vengono raccolti anche i “tratti in volo”, ovvero i movimenti invisibili che la penna compie passando da una lettera all’altra del nome e cognome.
Tutti questi dati permettono un’identificazione univoca del firmatario. Inoltre, una volta registrati e processati vengono allegati al documento informatico che si ha firmato. Verrà poi resa visibile la firma sullo schermo e infine si otterrà un documento con la firma olografa PDF.
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Validità legale
La firma olografa su tablet, conosciuta anche come firma grafometrica, è legalmente riconosciuta in Italia grazie al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che ne consente l’utilizzo in ambiti come quello assicurativo, bancario e finanziario.
Per avere valore legale, tuttavia, è necessario che la raccolta dei dati biometrici (pressione, velocità, inclinazione del tratto) avvenga nel rispetto di specifici requisiti tecnici e di sicurezza, compresa l’adozione di dispositivi idonei. La validità della firma può infatti essere compromessa se il tablet utilizzato è obsoleto o non più conforme agli standard: per questo motivo è fondamentale verificarne regolarmente l’efficienza.
La firma grafometrica ha piena efficacia giuridica, ma comporta costi di implementazione e manutenzione non trascurabili - sia in termini economici che tecnici - che spingono sempre più aziende a preferire soluzioni alternative come la firma elettronica con OTP o la FEA, ugualmente legali e spesso più semplici da adottare.
Alcuni casi d’uso della firma olografa
- Contratti bancari e assicurativi
(apertura conto, mutui, polizze, mandati SEPA) - Documenti di consenso in ambito sanitario
(autorizzazioni mediche, consensi informati) - Documentazione legale firmata in presenza
(contratti di lavoro firmati in sede, deleghe immediate) - Accettazione di incarichi professionali
(lettere d’incarico, accordi tra professionisti) - Documenti da firmare su tablet in filiale o negozio
(tramite firma grafometrica su dispositivi dedicati) - Moduli cartacei in contesti pubblici o aziendali
(dichiarazioni, autorizzazioni, richieste specifiche)
Vantaggi e rischi
Questa modalità di firma è senz’altro più veloce e pratica se paragonata alla firma autografa. Non solo è immediata, ma permette di evitare inutili sprechi di carta e di accumulare centinaia di documenti negli archivi, favorendo la dematerializzazione aziendale. Fattore altrettanto importante è la notevole riduzione dell’impatto ambientale.
La firma olografa è quindi un buon investimento, ma non il migliore. Pur essendo legalmente riconosciuta dal Codice dell’Amministrazione Digitale e quindi utilizzabile in campo assicurativo o finanziario, presenta dei grandi inconvenienti.
Parlando di costi, il prezzo per un singolo tablet che supporti la firma grafometrica si aggira intorno ai 200 euro. Per di più, c’è da tenere in conto che sono dispositivi che diventano obsoleti con una certa frequenza, quindi ci sarà il bisogno di aggiornarli o addirittura comprarne di nuovi regolarmente.
La precisione con cui i dati biometrici vengono raccolti può essere compromessa dall'obsolescenza dei dispositivi utilizzati, il che potrebbe mettere in dubbio la validità della firma. Di conseguenza, l'azienda deve assicurarsi di controllare regolarmente l'efficienza dei suoi tablet e sostituirli quando necessario per garantire la massima precisione nella raccolta dei dati biometrici e la validità della firma.
Non sarebbe fantastico poter usufruire di un’alternativa sempre paperless, ma molto più pratica e soprattutto molto meno costosa? Sembra che questa soluzione esista, continua a leggere!
La firma elettronica Yousign
Yousign è una SaaS in grande crescita, specializzata nella firma elettronica, oggi presente in ben quattro paesi europei: Francia, Italia, Germania e Polonia. Offre una soluzione sicura, certificata e legalmente riconosciuta dalla regolamentazione eIDAS.
I motivi per cui è una valida alternativa alla firma olografa sono diversi, primo tra tutti la praticità. Favorisce infatti la digitalizzazione aziendale, e che tu scelga una firma elettronica semplice, con OTP o avanzata, ti basteranno soltanto pochissimi click per apporre la tua firma sui tuoi documenti. Ma non è tutto!
Al contrario della firma olografa, la firma elettronica Yousign non richiede la presenza del firmatario: i documenti si possono firmare online a distanza da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento da uno smartphone. Oltre a risparmiare la carta, quindi, ti permette di risparmiare il tempo impiegato per raggiungere la banca o l’azienda.
A proposito di risparmio, i costi sono notevolmente più contenuti rispetto alle spese necessarie per mettere in pratica la firma grafometrica. Ad ogni volume di documenti corrisponde un prezzo preciso e conveniente.
Ricapitolando
La firma grafometrica ricorda la firma autografa per il gesto di firmare manualmente, ma sono in realtà due modalità di firma completamente diverse. Hanno soltanto questo gesto in comune.
Gli strumenti utilizzati per la firma olografa sono infatti un pennino elettronico e una tavoletta grafica. Quest’ultima è dotata di un sistema in grado di registrare e campionare i parametri biometrici del firmatario, così da poterlo identificare e rendere la sua firma non riproducibile da altri.
Tuttavia, le spese per usare questo tipo di firma sono elevate a causa dell’obsolescenza dei tablet, i quali devono essere aggiornati o sostituiti frequentemente. In più, la firma olografa richiede la presenza del firmatario.
La firma elettronica Yousign è la miglior alternativa per risolvere questi problemi: è sicura, rapida, semplice, e legalmente riconosciuta nell’Unione Europea dalla regolamentazione eIDAS.
FAQ
Quali sono le implicazioni legali dell’uso della firma olografa?
La firma olografa su tablet, se raccolta con strumenti conformi e secondo i requisiti del Codice dell’Amministrazione Digitale, ha valore legale e può essere usata come prova in giudizio. Tuttavia, la sua validità dipende dall’affidabilità dei dispositivi biometrici utilizzati e dalla corretta conservazione dei dati raccolti.
In quali casi è preferibile usare una firma olografa rispetto ad altri tipi di firma?
La firma olografa è spesso usata in ambito bancario, assicurativo o sanitario, quando è necessario raccogliere dati biometrici come pressione o velocità del tratto per rafforzare l’identificazione del firmatario. È preferita quando si desidera un'esperienza simile alla firma manuale, ma con tracciabilità digitale.
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