Sui vantaggi delle tecnologie digitali per rendere più efficienti, competitive e sostenibili le imprese, ci sono pochi dubbi. Ma spesso si fa ancora fatica a comprendere l'impatto che la trasformazione digitale può avere sull'intera economia di un sistema paese come quello italiano. Con l'innovazione tecnologica che guadagna sempre più terreno nella scala delle capacità che un paese deve possedere per avere un posto di rilievo nello scacchiere internazionale, le opportunità da cogliere sono molte e importanti.
Innovazione digitale e crescita economica
La “quarta rivoluzione industriale” è in pieno svolgimento, e la sua forza trasformativa sta modificando profondamente molti aspetti della nostra quotidianità. Definita da elementi come la crescita esponenziale dei dati, l'intelligenza artificiale e l'onnipresenza di internet, rappresenta un terreno fertile su cui può attecchire una nuova ondata di crescita economica.
L'impatto positivo delle tecnologie digitali sull'economia è ben visibile su diversi fonti:
- Maggiore agilità – Innovazioni come l'EDI (lo scambio elettronico di dati) consentono alle aziende di applicare strategie di just-in-time basate su interazioni rapide con fornitori e partner. È così possibile aumentare o diminuire la produzione in base alla domanda, adattarsi velocemente ai cambiamenti del mercato, ottimizzare al massimo i tempi e gli spazi di lavoro.
- Produttività innalzata – Automatizzando e delegando ai software compiti ripetitivi, triviali e a bassa redditività, i lavoratori possono dedicare il loro tempo e le loro energie ai compiti più preziosi per l'azienda.
- Capacità di attrarre e trattenere i talenti – In un mondo in cui le distanze sono drasticamente ridotte se non annullate grazie alle nuove tecnologie di comunicazione, le aziende hanno la possibilità di raggiungere talenti a migliaia di chilometri di distanza. Lo smart working consente di impiegare un talento anche se si trova lontano dalla sede dell'azienda, e riduce gli abbandoni dovuti a lunghe trasferte e al pendolarismo.
- Nuovi canali per raggiungere i clienti – Oggi, grazie al digitale, le aziende possono raggiungere i loro clienti e potenziali clienti con grande precisione e tempismo, proponendo messaggi personalizzati sui loro dispositivi tramite contenuti di pubblicità digitale.
- Relazioni più semplici tra istituzioni, cittadini e aziende – La pubblica amministrazione è allo stesso tempo uno dei maggiori beneficiari e motori dell'innovazione digitale, tramite la quale può snellire le pratiche burocratiche per cittadini e aziende (ma anche tra istituzioni), svecchiando la macchina statale, diminuendo i tempi di svolgimento delle pratiche e riducendo il lavoro di “sportello” a favore di strumenti digitali che rendono le informazioni e i documenti utili disponibili online a cittadini e aziende.
Che si tratti di startup appena nate, di PMI che devono ottimizzare al massimo il loro impiego di risorse o di grandi aziende che si trovano a gestire numeri enormi di interazioni con fornitori, lavoratori e clienti, la digitalizzazione delle imprese italiane è un fattore fondamentale di stimolo e di crescita.
Ma, come dicevamo, rappresenta anche una strada verso il progresso e l'efficienza per la pubblica amministrazione. Si pensi ad esempio allo SPID, un esempio riuscito di trasformazione digitale che ha posto il nostro paese all'avanguardia e ha dimostrato come lo stato possa fare da motore per l'economia digitale, a favore dei cittadini. Ad oggi sono oltre 40 milioni i profili SPID creati, i quali compiono più di un miliardo di accessi l'anno. Un sistema che ha di certo snellito e velocizzato la PA (a cui avvengono la maggior parte degli accessi) permettendo a cittadini e aziende di compiere moltissime operazioni da remoto identificandosi in modo sicuro.
I dati dell'innovazione e degli investimenti nel digitale in Italia
Ma quanto il mercato digitale italiano? Per rispondere a questa domanda ci viene in soccorso il Rapporto di Anitec-Assinform condotto in collaborazione con NetConsulting cube dal titolo “Il digitale in Italia”.
Il Rapporto parla di un volume di mercato di 39,2 miliardi di euro nel primo semestre del 2024, in crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. L'ipotesi è che alla fine del 2025 si arriverà a un valore di 84,5 miliardi di euro all'anno, con una crescita che, anche per gli anni successivi, dovrebbe assestarsi attorno al 4% annuo. A trainare questa crescita sono settori ad alta innovazione come il cloud, l'intelligenza artificiale e la cybersicurezza. Come ha dichiarato Massimo Dal Checco, presidente di Anitec-Assinform, “Il digitale rappresenta il futuro e deve essere sostenuto con investimenti, collaborazione tra pubblico e privato e rafforzando il cambiamento culturale nelle imprese e nella PA”.
E a certificare il cambio di marcia della digitalizzazione tra le aziende italiane arriva anche il Rapporto Istat “Imprese ICT 2024”. L'83,1% delle grandi imprese ha un livello di digitalizzazione elevato, mentre la quasi totalità ha raggiunto almeno un livello base. Il divario con le PMI, che spesso non hanno i mezzi per innovarsi in modo radicale, rimane però alto. Solo il 70,2% ha raggiunto almeno il livello base.
Ad aiutare le aziende a spingere nella buona direzione ci pensano anche le iniziative del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, come l'espansione della connessione con banda ultra larga e i molti altri progetti a livello nazionale e locale finanziati negli ultimi anni tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Ferrero e Multitel Pagliero: due esempi concreti di trasformazione digitale
Vediamo ora come due aziende molto diverse per settore e dimensioni hanno realizzato la loro trasformazione digitale.
Ferrero, azienda con un fatturato complessivo da 17 miliardi di euro e terzo gruppo al mondo nel mercato della cioccolateria, ha dato vita all'innovativo progetto Control Tower. Una strategia che fa leva sulle ultime tecnoligie, come l'internet of things, per migliorare la visibilità su processi cruciali come il trasporto e lo stoccaggio delle merci, che nel caso di Ferrero transitano per ben 400 magazzini sparsi su tutto il globo.
Con un fatturato di 80 milioni di euro e 250 dipendenti, Multitel Pagliero è l'azienda leader in Italia nel campo dell'oleodinamica applicata agli apparecchi di sollevamento. Vista la difficoltà di reperire saldatori specializzati per i suoi impianti produttivi ma anche per ragioni etiche, l'azienda ha deciso di “impiegare” dei robot per svolgere alcuni compiti particolarmente complessi e usuranti. Questo ha permesso anche di rendere il lavoro più umano e meno pericoloso, lasciando ai dipendenti i compiti meno gravosi. Questo ha concesso all'azienda di crescere, aumentando fatturato e numero di dipendenti.
I settori più dinamici del mercato digitale italiano
Quali sono i settori che si dimostrano più innovativi e capaci di lanciarsi nella trasformazione digitale in Italia? Vediamoli subito:
- Lusso e moda. Orgoglio italiano, il settore ha saputo innovarsi tramite investimenti nei nuovi canali di vendita e nelle tecnologie di ottimizzazione delle catene di fornitura.
- Telecomunicazioni. Dai software per soluzioni ICT all'impiego dell'IA nell'assistenza clienti, sono molte le tendenze della digitalizzazione abbracciate dalle aziende del settore.
- Farmaceutico. La chiamano Pharma 4.0, è la rivoluzione digitale delle aziende farmaceutiche che permette una migliore gestione dei dati e una totale tracciabilità delle conoscenze.
- Finance. Sia in ambito B2C che B2B, la gestione del denaro in ogni suo aspetto si muove sempre più su canali digitali.
- Chimica. Dall'acquisto di dati critici all'utilizzo di sensori e IoT per una pianificazione accurata delle scorte, il settore chimico ha saputo cogliere le molte opportunità delle nuove tecnologie.
I trend del mercato digitale in Italia
Come descritto negli studi degli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy del Politecnico di Milano, l'innovazione digitale è ormai parte dei piani strategici del 92% delle grandi imprese, con investimenti in crescita.
Sia per le grandi imprese che per le PMI, gli investimenti andranno soprattutto nella cybersicurezza, tema percepito, giustamente, come particolarmente sensibile e urgente. Le grandi imprese investiranno anche in business intelligence, IA, big data, IA generativa ed ERP (enterprise resource planning). Per le PMI invece il focus sarà, oltre che sulla già citata sicurezza informatica, anche su cloud e tecnologie di industria 4.0.
E non bisogna dimenticare della grande spinta alla digitalizzazione nazionale offerta dalla PA, anche con il supporto dei fondi PNRR. Una burocrazia più snella rende più agili le imprese, e permette loro di concentrare le loro energie sulla crescita.
La firma elettronica per supportare la digitalizzazione della tua azienda
La soluzione di firma elettronica per imprese di Yousign supporta la tua azienda nel suo percorso di digitalizzazione. Ecco cosa offriamo:
- Un'applicazione SaaS pronta all'uso.
- Una API facile da integrare nei tuoi sistemi esistenti.
- Aumento dell'efficienza dei processi di firma, con il 60% dei documenti inviati tramite Yousign che vengono firmati entro 15 minuti.
- Un'esperienza di firma studiata per essere facile e intuitiva.
- Sicurezza dei tuoi dati grazie all'hosting in Francia.
- Certificazione eIDAS e conformità al GDPR.
- Accessibilità ovunque, da qualunque dispositivo.
- Workflow ottimizzati e solleciti automatici.
Scopri tutte le funzionalità della nostra firma elettronica prenotando una demo con un nostro consulente.
FAQ
Quali sono i principali vantaggi dell'innovazione digitale per le imprese?
I vantaggi sono molteplici. Tra i più importanti troviamo:
- Maggiore agilità
- Capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti
- Nuovi canali di comunicazione e di vendita
- Efficienza dei processi
- Velocizzazione e semplificazione della burocrazia
- Crescita della produttività.
In che modo la trasformazione digitale contribuisce a una crescita durevole?
La trasformazione digitale rende le aziende più resilienti di fronte alle incertezze del mercato, permettendo loro di ottimizzare processi chiave come quelli di fornitura e produzione. Non solo, ma apre nuovi canali di vendita e di comunicazione con i clienti, raggiungendoli ovunque si trovino e costruendo un rapporto di fiducia. Attraverso l'estrazione e l'analisi di dati, poi, abilita strategie decisionali fondate su informazioni comprovate.
Quali sono le tendenze dominanti sul mercato digitale oggi?
In Italia, le principali tendenze riguardano gli investimenti in cybersicurezza, business intelligence, industria 4.0 e, naturalmente, la grande galassia dell'intelligenza artificiale e dei big data.
In che modo le imprese investono nei progetti digitali?
Molte imprese scelgono di investire nel digitale attraverso partnership con start-up o aziende ad alto potenziale innovativo. In molti altri casi, la scelta ricade sull'acquisto di soluzioni innovative che rispondano alle esigenze di crescita, dai software per l'ottimizzazione della gestione documentale, alle tecnologie di IoT per il miglioramento della catena di fornitura, passando per le soluzioni per la gestione delle finanze o, ancora, per l'apposizione di firme elettroniche..