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Aggiornato 27 Mar, 2023

Pubblicato 16 Mar, 2023

Il contratto a chiamata

Huda Akhoudam

Huda Akhoudam

Content Marketing Intern @Yousign

Illustrazione: Alexandre Bohin

Indice

Il mondo del lavoro sta evolvendo costantemente e, in questo contesto, il contratto a chiamata sta diventando sempre più popolare tra le aziende. Si tratta di un tipo di contratto a tempo determinato che consente alle aziende di organizzare il lavoro in modo flessibile e ai dipendenti di avere maggiore libertà nella gestione del proprio tempo. Nel presente articolo, esploreremo nel dettaglio cos'è il contratto a chiamata, come funziona e i suoi pro e contro. Inoltre, analizzeremo le norme previste dalla legge e i diritti dei dipendenti in questo tipo di contratto.

Cos’è il contratto a chiamata e come funziona?

Non c'è niente da fare, il mondo del lavoro è in continua evoluzione e siamo costretti ad adattarci ai cambiamenti. In particolare, il contratto a chiamata è diventato sempre più diffuso negli ultimi anni, soprattutto nel settore della ristorazione e del commercio.

Si tratta di un tipo di contratto a tempo determinato che prevede la prestazione lavorativa del dipendente solo se richiesta dal datore di lavoro.

Ma vediamo, di cosa si tratta esattamente? In poche parole, il contratto a chiamata prevede che il lavoratore sia chiamato a lavorare solo se c'è effettivamente bisogno dei suoi servizi. Il datore di lavoro non è obbligato a garantire un certo numero di ore di lavoro al mese.

Ogni volta che si parla di questo tipo di contratto è inevitabile parlare di limite orario, vediamo come funziona.

Limite di ore lavorative

Parliamo adesso di un altro aspetto importante: le ore di lavoro. Come già detto non è possibile lavorare a tempo indeterminato con questo tipo di contratto, ma nemmeno lavorare per un numero illimitato di ore. In effetti, il limite massimo di ore che puoi lavorare con un contratto a chiamata è di 400 ogni tre anni.

Questo ovviamente non significa che non potrai lavorare mai di più! Ad esempio, se lavori 100 ore all'anno, potrai continuare a farlo per quattro anni prima di raggiungere il limite di 400 ore. Inoltre, se hai bisogno di lavorare di più, potresti considerare l'opzione di un contratto a tempo determinato o di un'altra tipologia di contratto di lavoro.

Ma non ti preoccupare, questo tipo di contratto riserva molti vantaggi di cui ti parleremo qui  di seguito.

I vantaggi del contratto a chiamata

Ti stai chiedendo quali siano i vantaggi di questo tipo di contratto? Beh, scopriamoli insieme!

Per i datori di lavoro, il contratto a chiamata offre la possibilità di avere a disposizione personale solo quando effettivamente necessario, evitando di dover pagare dipendenti inutilmente quando non c'è bisogno della loro presenza. In questo modo, è possibile ridurre i costi del personale e mantenere un maggiore controllo sui budget aziendali. Inoltre permette di avere a disposizione dei lavoratori esperti in momenti di picco di lavoro, senza dover assumere personale a tempo indeterminato.

Ma anche per i lavoratori il contratto a chiamata può essere vantaggioso!

Innanzitutto, questo tipo di contratto offre una maggiore flessibilità in termini di orario di lavoro, permettendo di conciliare meglio vita privata e lavoro, come detto precedentemente. Inoltre può essere una buona opportunità per acquisire esperienza e ampliare le proprie competenze, lavorando in diversi contesti e settori. 

Quali sono i suoi svantaggi?

Sfortunatamente, non è oro tutto ciò che luccica, in effetti dopo averti illustrato tutti i punti positivi di questo tipo di contratto, ora ti svelerò gli svantaggi.

Per quanto riguarda l'azienda, uno dei principali svantaggi del contratto a chiamata è l'instabilità del personale. Poiché i dipendenti lavorano solo se richiamati, l'impresa potrebbe dover fare i conti con un turnover costante di dipendenti. Questo può creare una certa difficoltà nell'organizzazione del lavoro e nella gestione delle risorse umane.

Inoltre, il contratto a chiamata può creare un certo grado di incertezza finanziaria per l'impresa. Poiché l'impresa potrebbe dover far fronte a picchi di lavoro improvvisi che richiedono l'impiego di un maggior numero di dipendenti, con conseguenti aumenti di costo improvvisi e inaspettati. 

Per quanto riguarda i dipendenti, uno dei principali svantaggi è la mancanza di stabilità lavorativa. Poiché i dipendenti lavorano solo quando richiamati, potrebbe esserci una certa incertezza riguardo alle entrate e alle ore lavorate. Inoltre potrebbe limitare le opportunità di crescita professionale e di formazione, in quanto i dipendenti non hanno accesso alle stesse opportunità di formazione e sviluppo dei dipendenti a tempo pieno.

In conclusione, il contratto a chiamata è una buona opzione per le aziende che hanno picchi di lavoro stagionali o periodici, ma anche per i lavoratori che cercano una maggiore flessibilità nel proprio lavoro. É quindi importante valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi di questa opzione e prendere una decisione ponderata in base alle proprie esigenze e alle proprie aspirazioni professionali.

I contributi

In Italia, la società che adotta il contratto a chiamata è tenuta a pagare i contributi previdenziali e assicurativi per il lavoratore. L'importo dei contributi dipende dalle ore effettivamente lavorate dal dipendente e dal livello di retribuzione stabilito dal contratto.

Ecco una notizia importante per chi lavora con il contratto a chiamata in Italia: esiste una riduzione dei contributi per i dipendenti che lavorano meno di 30 ore al mese. In pratica, la società è tenuta a pagare una percentuale inferiore di contributi per queste ore di lavoro. Tuttavia, è importante verificare con attenzione i requisiti e le condizioni per beneficiare di questa riduzione.

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Con il contratto a chiamata si prende la disoccupazione NASPI?

Dopo aver parlato di vantaggi e svantaggi mi sembra che sia d’obbligo parlare del diritto alla disoccupazione

In generale, per avere diritto alla disoccupazione, il lavoratore deve aver lavorato un certo numero di ore nel periodo di riferimento, generalmente 12 mesi. Inoltre, deve aver perso il lavoro per cause non imputabili a lui, ad esempio per licenziamento o per fine del contratto.

Nel caso del contratto a chiamata, il numero di ore effettivamente lavorate può variare notevolmente da mese a mese, quindi non è sempre facile soddisfare il requisito delle ore lavorate. Tuttavia, questo non significa che il lavoratore con contratto a chiamata non abbia diritto alla disoccupazione.

Se il lavoratore con contratto a chiamata ha lavorato regolarmente per una certa durata di tempo e ha perso il lavoro per cause non imputabili a lui, ha diritto alla disoccupazione come qualsiasi altro lavoratore dipendente. Si’, hai proprio sentito bene! 

Ricorda però che se il tuo datore di lavoro volesse licenziarti, dovrà comunicartelo con un periodo di preavviso. 

Il periodo di preavviso

Il preavviso, come molti di voi sapranno, è l'intervallo di tempo che il datore di lavoro deve concedere al lavoratore prima di interrompere l'accordo di lavoro. Il preavviso serve a garantire al lavoratore un adeguato lasso di tempo per organizzarsi e trovare eventualmente un nuovo lavoro.

Ma come funziona il preavviso per i salariati a chiamata? In questo caso, il preavviso dipende dalla durata del contratto e dal numero di ore lavorate.

In particolare, per i contratti a chiamata della durata di un mese, il preavviso è di un giorno lavorativo. Se il contratto dura più di un mese, il preavviso aumenta in base alle ore lavorate, fino a un massimo di 7 giorni lavorativi.

È importante sottolineare che il datore di lavoro è tenuto a comunicare il preavviso per iscritto, indicando il motivo della risoluzione del contratto.

In ogni caso, è sempre consigliabile verificare le condizioni specifiche del proprio contratto, in modo da conoscere con precisione i propri diritti e doveri.

TFR

Il TFR, o Trattamento di Fine Rapporto, è una somma di denaro che spetta al lavoratore al momento di cessazione del contratto di lavoro, sia esso a tempo determinato o indeterminato. In generale, il TFR viene accumulato mensilmente dall'azienda che lo versa in un fondo dedicato, in modo da poter pagare il lavoratore alla fine.

Per quanto riguarda il contratto a chiamata, il TFR funziona in modo diverso rispetto ad altri tipi di contratto di lavoro. Per i salariati il TFR viene versato solo se si verifica una cessazione effettiva del lavoro, ovvero se non viene più effettuata alcuna chiamata per almeno 90 giorni.

Ciò significa che per i salariati a chiamata il TFR viene accumulato soltanto quando non sono chiamati a lavorare e viene versato alla fine del lavoro, solo se non vengono effettuate chiamate per almeno 90 giorni.

Per concludere

In conclusione, il contratto a chiamata è una forma di lavoro flessibile che sta diventando sempre più popolare tra le aziende e i dipendenti. Pur avendo vantaggi come maggiore flessibilità, riduzione dei costi del personale e possibilità di avere a disposizione dipendenti esperti, ci sono anche degli svantaggi come l'incertezza del lavoro e la mancanza di contributi sociali. È importante, quindi, conoscere bene i dettagli, i limiti orari e i diritti dei lavoratori. In ogni caso, il contratto a chiamata può essere un'opzione interessante per coloro che cercano una maggiore flessibilità lavorativa, a patto di valutare attentamente i pro e i contro prima di scegliere questa forma di lavoro. 

Hai finito di leggere l’articolo e hai deciso che il contratto a chiamata è quello che fa per te? 

Dopo aver ricevuto la documentazione necessaria non ti resterà che firmare il tuo contratto. Non ti preoccupare, non dovrai andare sul posto di lavoro per firmare, ti basterà utilizzare la firma elettronica di Yousign. 

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Inoltre, Yousign è una piattaforma altamente affidabile e sicura che utilizza tecniche avanzate di crittografia ed autenticazione per garantire la validità legale delle firme elettroniche. Ciò significa che le tue firme saranno legalmente vincolanti e avranno lo stesso valore di quelle apposte a mano su un documento cartaceo.

Infine, grazie alla flessibilità offerta dal contratto a chiamata, con Yousign puoi firmare elettronicamente i tuoi documenti ovunque ti trovi, utilizzando dispositivi mobili come smartphone e tablet. Ciò ti consente di firmare documenti anche se sei in viaggio o lontano dal tuo ufficio.

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