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Pubblicato 9 Nov, 2023

Il ruolo di Content Manager

Huda Akhoudam

Huda Akhoudam

Content Marketing Intern @Yousign

Illustrazione: Romain Grandmougin

Indice

Il Content Manager, figura centrale nel panorama digitale contemporaneo, si posiziona come colui che si occupa della narrazione aziendale, modellando con maestria e precisione l'identità del brand. All'incrocio tra creatività e strategia, il Content Manager assume il ruolo di supervisore dei contenuti, dirigendo con sapienza una sinfonia di testi, immagini e video per tessere la trama della credibilità aziendale. Con una solida formazione in comunicazione, questo professionista agisce come il fulcro di agenzie specializzate, trasformando la visione del cliente in una presenza online distintiva con competenza e dedizione.

Content is king

Bill Gates

Co-fondatore di Microsoft

Le sue responsabilità abbracciano una vasta gamma di competenze, dalle relazioni interpersonali al marketing e alla leadership. Guidando un team eterogeneo di esperti, tra cui copywriter, grafici, videomaker e web designer, il Content Manager non solo si impegna nella creazione di strategie di contenuto mirate, ma abbraccia anche il ruolo di gestore della comunità online. In questo intricato labirinto digitale, monitorare la concorrenza e interpretare le tendenze di mercato diventano elementi chiave per plasmare nuove idee e garantire una presenza competitiva e rilevante.

Dopo aver gettato le basi del ruolo intrigante del Content Manager, addentriamoci ora nei dettagli affascinanti delle sue molteplici responsabilità e competenze.

Cosa fa il content manager? Il suo ruolo nell’azienda

Il ruolo del Content Manager è cruciale nel garantire che i valori fondamentali del brand o dell'organizzazione siano riflessi in ogni aspetto della presenza online. Questo professionista si adopera per acquisire una conoscenza approfondita di ogni sfaccettatura dell'azienda, concentrandosi in particolare sul suo impatto e interazione nel mondo digitale.

Una delle responsabilità chiave del Content Manager è la creazione di una content strategy su misura. Questa strategia è progettata per allineare i contenuti digitali con gli obiettivi specifici dell'organizzazione, contribuendo così a stabilire una comunicazione coerente e efficace su diverse piattaforme online. Questo implica una comprensione dettagliata del pubblico di riferimento e delle dinamiche specifiche di ciascun canale di distribuzione.

Con chi collabora il Content Manager?

Il Content Manager opera in stretta collaborazione con team di progetto, editori, sviluppatori e designer. La sua funzione va oltre la semplice supervisione: coinvolge la gestione attiva della produzione di contenuti, garantendo che ogni pezzo sia ottimizzato per risuonare con l'audience target. Questo processo richiede una coordinazione efficace, poiché il Content Manager si sforza di creare una gamma di contenuti diversificati e accessibili. L'obiettivo finale è raggiungere un'ampia varietà di utenti online, considerando le peculiarità di ciascun canale di diffusione.

Compiti pratici e organizzativi

Il Content Manager si trova spesso immerso in una serie di compiti pratici e organizzativi essenziali per plasmare la presenza online di un'azienda. Questi compiti includono la scrittura di post per il blog aziendale, l'aggiornamento e la creazione di pagine web in risposta agli eventi o alle tendenze del settore. Gestisce in prima persona la promozione aziendale sui social media, supervisionando attivamente la pagina aziendale su Facebook e i profili su Twitter, Instagram e TikTok. Inoltre, il Content Manager può contribuire alla scrittura, alla creazione di loghi o alla regia di video, sfruttando le proprie competenze di base.

Gestione del team e della produzione

Un elemento chiave del ruolo del Content Manager è la gestione di un team eterogeneo di professionisti della comunicazione. Dal coordinamento con scrittori di contenuti, strateghi dei contenuti, designer grafici a esperti di marketing e videografi, il Content Manager facilita il flusso di idee e discute i nuovi obiettivi della campagna. La capacità di comunicare efficacemente con la dirigenza, i referenti aziendali e i collaboratori è fondamentale. La gestione di un calendario editoriale multicanale, con scadenze chiare per progetti specifici, sottolinea la sua competenza nell'organizzazione e nella supervisione di tutto il processo di produzione.

Ottimizzazione SEO e Analisi delle performance

Nel suo ruolo poliedrico, il Content Manager si occupa anche dell'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Si impegna a garantire che i contenuti creati non solo rispecchino la voce del brand, ma siano anche ottimizzati per massimizzare la visibilità online. Attraverso l'analisi delle performance, il Content Manager valuta l'impatto delle strategie di contenuto implementate, utilizzando metriche e strumenti analitici per misurare il successo e apportare eventuali miglioramenti. Questa attenzione ai dettagli contribuisce a mantenere la rilevanza del brand nel vasto panorama digitale e a migliorare costantemente le strategie di comunicazione.

Le competenze di un Content Manager

Essere un Content Manager richiede una sinergia unica di competenze che vanno oltre la semplice creazione di contenuti coinvolgenti. Questo professionista si trova al crocevia tra creatività e strategia, guidando la narrazione digitale di un brand. Più pilastri fondamentali emergono: le abilità di analisi, capaci di decifrare il labirinto dei dati digitali, e la pianificazione, che trasforma il tempo in un alleato strategico, la creatività, la padronanza dei CMS e ultimo ma non meno importante le capacità di copywriting. In questa esplorazione approfondita, esaminiamo come queste competenze si intreccino nel mondo dinamico del Content Management. 

 Abilità di analisi: Decifrare il labirinto dei dati digitali

Questa abilità emerge come pilastro fondamentale per il successo di un Content Manager. Al di là delle competenze generali, il Content Manager deve dimostrare un acume analitico che abbraccia il ragionamento logico, una comunicazione efficace e il pensiero critico. In un contesto digitale saturo di dati, l'abilità di scomporre informazioni complesse e di valutarle diventa cruciale.

Il Content Manager deve essere in grado di mettere in atto competenze analitiche per verificare la correttezza dei dati, elaborarli in coerenza con la strategia e dimostrare un ritorno sugli investimenti positivo. Bilanciare analisi e creatività diventa un'arte necessaria per orientare efficacemente la comunicazione del brand e prendere decisioni ponderate su cosa pubblicare.

Pianificazione: Il tempo è un alleato

La gestione del tempo si configura come un elemento chiave nella cassetta degli attrezzi di un Content Manager. Mentre le scadenze imposte dalla direzione o dai clienti definiscono il contesto temporale, le vere deadline emergono dalle abitudini del pubblico di destinazione.

Un Content Manager astuto non solo riconosce le tendenze di contenuto, ma sviluppa un approccio per analizzare le performance temporali. Riconosce che il tempismo è tutto e che la pubblicazione di contenuti identici può ottenere risultati diversi a seconda dell'orario o del giorno della settimana. Attraverso un'analisi approfondita delle abitudini di interazione degli utenti su diversi canali, il Content Manager crea dei modelli che guidano la pianificazione del calendario editoriale.

La gestione del tempo non riguarda solo l'individuo ma si estende a tutti i collaboratori, richiedendo la capacità di navigare con successo tra scadenze ravvicinate e pressioni temporali elevate, mantenendo intatta la qualità creativa.

La creatività

Essere un Content Manager richiede più che solo delle competenze tecniche; è un viaggio nell'universo della creatività e della curiosità. La curiosità si traduce in un desiderio ardente di acquisire nuove conoscenze e informazioni, una voglia costante di apprendimento che alimenta il processo di creazione di contenuti rilevanti e preziosi per il pubblico. Si tratta di un autentico interesse per comprendere le storie che le persone "si raccontano" per definire la propria identità e interpretare il mondo circostante. Questo approccio consente al Content Manager di intervenire con una comunicazione che va oltre la novità o la bellezza, mirando a convincere.

La formazione di un Content Manager può essere altrettanto variegata e coinvolgere contesti creativi diversi, spaziando dal copywriting alla sperimentazione con forme multimediali inusuali.

Padronanza dei CMS

La padronanza nell'uso dei Content Management System (CMS), come Wordpress e Drupal, è una competenza essenziale per un Content Manager. Questi strumenti sono i pilastri fondamentali nella creazione, gestione e pubblicazione di contenuti online. Un Content Manager dovrebbe essere in grado di navigare con sicurezza attraverso le funzionalità di questi CMS, gestendo in modo efficiente l'organizzazione dei contenuti, la modifica e l'ottimizzazione per garantire una presenza online coerente e coinvolgente. La conoscenza approfondita di questi sistemi consente al Content Manager di adattarsi rapidamente alle esigenze mutevoli del mondo digitale, contribuendo così al successo della strategia di contenuto.

Copywriting: Il potere della parola

Il copywriting rimane una competenza cardine per un Content Manager. Mentre i contenuti visivi possono catturare l'attenzione, è il copywriting a delineare con precisione il messaggio e a stimolare azioni specifiche (Call To Action). Nel panorama multiforme del 2023, con l'ampia gamma di contenuti multimediali, il copywriting mantiene il suo ruolo centrale. Se in un podcast le immagini sono sostituite dalle sonorità, il copywriting continua a dettare il senso della comunicazione.

É un approccio ponderato al processo creativo, dove routine consolidate e un vasto vocabolario sono essenziali. Il Content Manager deve possedere una competenza speciale nella valutazione della scrittura, saper discernere quando un testo è coinvolgente e riconoscibile, quando cambiare tone of voice (TOV), e quando il messaggio non è chiaro o devia dal brief o dall'identità del brand. Nonostante i copywriter gestiscano gran parte della stesura, il Content Manager deve essere in grado di assumere il controllo quando necessario.

Percorso scolastico: Diversità di background

Non è vincolante possedere una laurea specifica per intraprendere la carriera di Content Manager, poiché le vie d'accesso a questa professione sono variegate. Tuttavia, una formazione nelle discipline della comunicazione e del marketing costituisce un solido fondamento. Un aspirante Content Manager può provenire da sfondi diversi, come giornalismo, marketing o IT, e può anche transitare al ruolo dopo aver accumulato esperienza in altre aree aziendali. Nonostante la diversità delle entrate, è possibile delineare un percorso mirato. Ricorda che oltre al percorso di studi puoi anche pensare a un contratto di stage per imparare e acquisire le conoscenze necessarie. 

Approfondire le proprie conoscenze

Il percorso formativo di un Content Manager può integrarsi strategicamente con specifici percorsi di studi. Inizialmente, l'osservazione attenta dei contenuti prodotti dai brand preferiti attraverso i canali web è cruciale. Questo processo può essere arricchito da una formazione teorica nel campo della comunicazione, del giornalismo o del marketing, fornendo un contesto più ampio alla pratica. Mettere in atto le competenze acquisite può avvenire sia attraverso esperienze in agenzia, che possono integrarsi con percorsi di studio orientati al marketing, sia attraverso progetti personali, che possono derivare da una formazione più incentrata sulla creatività e l'editoria.

L'esperienza di scrittura, fondamentale per la valutazione da parte dei datori di lavoro, può essere arricchita da una formazione mirata in giornalismo o comunicazione. Infine, la cura di un portfolio organizzato diventa un ponte tra il percorso di studi e la dimostrazione pratica delle competenze acquisite nel campo della gestione dei contenuti digitali.

Affinare le competenze con corsi specializzati

Chiunque aspiri a diventare un Content Manager può ulteriormente affinare le proprie competenze attraverso corsi specializzati. Concentrandosi su materie come giornalismo, editoria, media e comunicazione, PR e marketing, è possibile ottenere una formazione più specifica e approfondita. Mentre competenze informatiche e grafiche specifiche non sono obbligatorie, una comprensione dei principi di web design e UX design diventa cruciale per organizzare con successo il flusso di ideazione e produzione dei contenuti per il Web. In questo modo, l'aspirante Content Manager acquisisce una solida base teorica e pratica, preparandosi a navigare agilmente nel dinamico mondo della gestione dei contenuti digitali.

Esploriamo le opportunità di carriera del Content Manager

Il ruolo del Content Manager è diventato sempre più centrale nell'era digitale, in cui la creazione e la gestione dei contenuti sono determinanti per il successo online di un'azienda. Questi professionisti si trovano al crocevia tra creatività, strategia e tecnologia, delineando la narrazione digitale di un brand. Esaminiamo le diverse opportunità di carriera che si aprono per chi decide di intraprendere questo affascinante percorso professionale.

Content Manager in azienda

Molte aziende globali stanno riconoscendo l'importanza di avere un Content Manager esperto nella propria squadra. Questi professionisti sono incaricati di orchestrare la comunicazione digitale su scala internazionale, garantendo coerenza di messaggi e adattando strategie di contenuto alle diverse culture e piattaforme. Dal coordinamento di team multilingue alla gestione di progetti su scala globale, il Content Manager in un contesto aziendale globale svolge un ruolo chiave nell'edificare e consolidare la presenza online dell'azienda.

Content Strategist in agenzie di comunicazione

Le agenzie di comunicazione sono costantemente alla ricerca di Content Manager in grado di plasmare narrazioni coinvolgenti e strategie di contenuto all'avanguardia. Questi professionisti collaborano con una vasta gamma di clienti, sviluppando e implementando strategie di contenuto su misura per raggiungere obiettivi specifici. Dal copywriting alla gestione di campagne su diverse piattaforme, il Content Manager in agenzia deve essere flessibile e creativo, adattandosi alle esigenze mutevoli di clienti provenienti da settori diversi.

Content Creator Indipendente

Il Content Manager ha anche l'opportunità di intraprendere una carriera indipendente o con contratto freelance, come Content Creator. Questa via offre la libertà creativa di gestire progetti personalizzati, lavorando su diverse piattaforme e per diversi committenti. Dall'avvio di blog personali alla creazione di contenuti multimediali innovativi, il Content Creator indipendente può esplorare un ampio spettro di opportunità, definendo la propria identità professionale nel vasto panorama digitale.

 Perché lavorare come Content Manager?

Lavorare come Content Manager non solo offre la possibilità di esprimere la creatività e la passione per la scrittura, ma rappresenta anche un'opportunità professionale allettante, sia in termini di richiesta sul mercato che di remunerazione. Questa professione, adatta a menti creative orientate alla comunicazione digitale, va oltre la scrittura, richiedendo competenze organizzative e di leadership fondamentali per guidare con successo la realizzazione dei contenuti.

  • Versatilità e Dinamismo Professionale

Il Content Manager, garante dell'esecuzione delle strategie di contenuto, si immerge in un ambiente di lavoro dinamico e sempre in evoluzione. Contrariamente alla routine, il lavoro offre la possibilità di applicare competenze avanzate in content marketing a una vasta gamma di progetti. Questa versatilità apre le porte a numerose prospettive di carriera, sia in agenzie, start-up, multinazionali, PMI che istituzioni, offrendo opportunità uniche di crescita professionale e personale.

Retribuzione del Content Manager: Un quadro salariale variabile

La retribuzione di un Content Manager in Italia è strettamente legata all'esperienza accumulata e alle dimensioni dell'azienda in cui opera. La Retribuzione Annua Lorda (RAL) media si attesta intorno ai 30.000 €, traducendosi in circa 1.727 € netti al mese. Tuttavia, questo quadro può variare significativamente.

  • Livelli salariali in base all'esperienza

Il salario di un Content Manager può partire da uno stipendio minimo di 21.000 € lordi all'anno per coloro che si affacciano nel mondo della gestione dei contenuti. Man mano che si accumula esperienza e competenze, è possibile assistere a un incremento salariale graduale, riflettendo la crescente maestria nel plasmare e gestire strategie di contenuto. Il salario inoltre dipende dalle ore lavorative e quindi dal tipo di contratto che può essere part-time oppure a un contratto a tempo indeterminato

  • Variazioni in relazione alle dimensioni aziendali

Le dimensioni dell'azienda influenzano significativamente la retribuzione di un Content Manager. In aziende di piccole e medie dimensioni, il salario potrebbe trovarsi nella fascia inferiore del range, mentre in aziende di grandi dimensioni o multinazionali, dove la complessità e la portata delle responsabilità sono maggiori, il salario potrebbe superare i 60.000 € lordi all'anno.

Conclusione

Insomma, lavorare come Content Manager è proprio un'avventura stimolante! Se hai una vena creativa e ti appassiona comunicare sul web, questo potrebbe essere il lavoro su misura per te. Oltre a scrivere, ti tocca mettere in campo organizzazione e leadership per guidare la squadra verso il successo, rispettando scadenze e strategie ben definite.

La bellezza di questo lavoro? È tutto tranne che noioso. Ogni giorno è diverso, e le sfide che affronti ti mantengono sempre sul pezzo. E poi, le opportunità di carriera sono davvero molte: agenzie, multinazionali, PMI, hai l'imbarazzo della scelta!

In questo mondo in piena digitalizzazione che cambia rapidamente, il Content Manager è come il regista della storia online di un'azienda. E tu potresti essere il protagonista di questa avventura. Che aspetti?

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