Il capitale è il nutrimento di ogni azienda. E quando un'azienda compie i primi passi o vuole crescere, ne serve di più perché possa acquistare forza e vigore. Per le piccole e medie imprese, però, finanziarsi può non essere semplice. Ecco perché le istituzioni – che siano locali, nazionali o europee – mettono a disposizione diversi fondi che hanno proprio lo scopo di supportare le PMI.
In questo articolo vedremo dunque una panoramica dei principali finanziamenti per le piccole e medie imprese.
Le tipologie di finanziamento disponibili
Possiamo suddividere i finanziamenti di cui possono usufruire le PMI italiane in quattro categorie principali:
- Finanziamenti a fondo perduto – consentono di ricevere capitali che non richiedono una sostituzione. Sono dedicati a tipologie specifiche di imprese e di finalità, come vedremo in seguito. Un esempio è il bando ISI INAIL per incentivare le misure di sicurezza e salute sul lavoro (ne parleremo meglio più avanti).
- Crediti agevolati – si tratta di finanziamenti, spesso a breve/medio termine, che hanno tasso zero o agevolato.
- Crediti garantiti – laddove il credito viene emesso da una banca, ma con lo stato a fare da garante per l'azienda.
- Crediti d'imposta – ovvero agevolazioni fiscali che permettono alle aziende di dedurre una parte delle spese sostenute per determinate attività.
Possiamo poi suddividere i finanziamenti anche per tipologia di azienda destinataria:
- Micro imprese
- PMI
- Nuove imprese
- Startup innovative
- Aziende agricole
- Aziende di proprietà, almeno parziale, di giovani o donne.
I principali finanziamenti a fondo perduto per micro, piccole e medie imprese
Vediamo ora un elenco dei più importanti contributi a fondo perduto per le micro imprese e le PMI:
- Nuova Sabatini: contributo dedicato alle imprese che investono per acquistare nuovi beni strumentali, tecnologie per la transizione digitale (cybersicurezza, cloud, banda ultra larga e così via) o beni per migliorare l'ecosostenibilità di prodotti e processi. Ha la forma di un contributo a fondo perduto sul credito ottenuto per le tali spese, di ammontare uguale agli interessi calcolati con un tasso annuo dal 2,75% per gli investimenti ordinari in beni strumentali, o del 3,575% per quelli su tecnologie 4.0 o green. Le spese su cui si applica possono anche essere coperte da credito al 100%, e devono essere comprese tra 20 mila euro e 4 milioni di euro.
- Resto al sud: promosso da Invitalia, è dedicato alle nuove imprese nelle regioni del Sud, nelle Isole, nel cratere sismico del Centro Italia e nelle isole minori del Centro Nord. Per accedervi occorre avere un'età compresa tra i 18 e i 55 anni e non avere debiti pregressi con la pubblica amministrazione. Il finanziamento arriva a un massimo di 200.000 euro e fino al 100% delle spese. È poi possibile accedere a un ulteriore contributo a fondo perduto fino a un massimo di 40.000 euro.
- ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero: anche qui si tratta di un finanziamento per nuove imprese, in particolare composte per almeno la metà delle quote da giovani dai 18 ai 35 anni o da donne. Include sia contributi a fondo perduto che finanziamenti a tasso zero, ed è dedicato ad aziende dei settori manifatturiero, commercio, turismo e servizi. Finanzia fino a un massimo di 3 milioni di euro.
- Fondo Nazionale per l'Innovazione: non si tratta propriamente di un contributo a fondo perduto ma di un sistema di capital venture sostenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti. Negli ultimi anni ha sostenuto ben 200 start-up nei settori intelligenza artificiale, IoT, blockchain, fintech, agritech e molti altri. È rivolto a start-up, scale-up o PMI dei settori tecnologici o strategici.
- Smart&Start Italia: dedicato alle start-up innovative nate da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. Per le imprese che si trovano nelle regioni nel Sud e nel cratere sismico del Centro Italia, i contributi erogati sono a fondo perduto per il 30% del finanziamento ricevuto (il restante 70% è un finanziamento a tasso zero), mentre per le altre imprese vengono emessi dei finanziamenti a tasso zero.
- Argo, accelleratore Turismo e Traveltech: dedicato al lancio di nuove start-up tecnologiche nei settori del turismo e dell'ospitalità. Le aziende selezionate ricevono un investimento pre-seed fino a 75.000 euro, con in più la possibilità di ricevere un ulteriore contributo a fondo perduto di 25.000 euro.
- Horizon Europe: il programma europeo di finanziamento alla ricerca e all'innovazione, è basato su bandi e può prevedere diversi tipi di finanziamenti (inclusi quelli a fondo perduto).
- Bonus agricoltura fotovoltaico: contributi a fondo perduto dedicati agli imprenditori agricoli e alle associazioni temporanee di imprese agricole che desiderano installare presso le loro aziende dei sistemi fotovoltaici, a patto che non riducano la superficie coltivabile.
- Bando ISI INAIL: indirizzato alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, e agli Enti del terzo settore. Finanzia con contributi a fondo perduto gli interventi che incentivano la sicurezza e la salute sul posto di lavoro.
I crediti agevolati e garantiti
Vediamo ora una panoramica dei crediti agevolati e garantiti più importanti disponibili per le PMI:
- Fondo di garanzia per le PMI: sostiene le PMI offrendo garanzie pubbliche per l'accesso al credito.
- Italia Economia sociale: finanziamenti agevolati (o, in parte, contributi non rimborsabili) a supporto di investimenti da 100.000 a 10 milioni di euro. Sono dedicati a imprese sociali, cooperative sociali e loro consorzi, ONLUS, imprese culturali e creative.
- Fondo per la crescita sostenibile: tramite bandi, eroga finanziamenti agevolati per programmi e interventi che abbiano un impatto sulla competitività dell'apparato produttivo nazionale.
- Contratti di sviluppo: si tratta di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per le imprese che vogliono effettuare grossi investimenti (minimo 7,5 milioni di euro per alcune tipologie di intervento, in genere 20 milioni) in ambito produttivo e strategico. Di recente sono stati introdotti anche i mini contratti di sviluppo legati a investimenti tecnologici.
- Finanziamento agevolato per la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica: ovvero un finanziamento agevolato legato alla transizione digitale ed ecologica, con una quota a fondo perduto fino al 10%.
- Green New Deal: finanziamenti agevolati per la realizzazione di progetti di ricerca, innovazione e sviluppo nell'ambito della transizione ecologica.
Nota:
Le aziende di piccole dimensioni in fase di avvio possono inoltre approfittare del microcredito, una modalità di finanziamento agevolato che spesso avviene tramite bandi emessi a livello regionale.
I crediti d'imposta
Sono davvero molte le agevolazioni fiscali per le PMI, ed elencarle tutte è complesso. Vogliamo però citare il Piano Transizione 5.0, che offre crediti d'imposta per:
- investimenti in beni strumentali nuovi, che siano materiali o immateriali;
- ricerca, sviluppo innovazione e design;
- formazione sulla trasformazione digitale e tecnologica.
Consigli pratici per approfittare dei finanziamenti alle PMI
Che tu voglia finanziare un'impresa agricola o lanciare una start-up innovativa, ecco alcuni consigli da tenere sempre a mente per approfittare al meglio dei finanziamenti alle PMI:
- Rimani al passo con i bandi e i finanziamenti disponibili: informandoti, anche attraverso organizzazioni di categoria, puoi scoprire bandi locali, nazionali o europei che fanno proprio al caso della tua azienda.
- Redigi un dossier solido: il ché significa munirti di tutti i documenti richiesti e, se necessario, richiedere il supporto di un professionista. Ricordati che uno degli elementi spesso richiesti dai bandi è un piano aziendale chiaro e in linea con gli obiettivi del finanziamento.
- Verifica le condizioni e gli obblighi di trasparenza: quando accedi a un finanziamento emesso da un istituto finanziario, verifica sempre con grande attenzione i fogli informativi disponibili per controllare che di poter rispettare tutte le condizioni richieste.
- Utilizza strumenti digitali per velocizzare le procedure burocratiche: ove possibile, utilizza strumenti come la firma elettronica per snellire e velocizzare le procedure di ottenimento del finanziamento, e per rendere più sicure le tue firme.
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FAQ
Quali sono le migliori opzioni di finanziamento per le imprese in fase di avvio?
Sono molte le opportunità di finanziamento, anche a fondo perduto, per le nuove imprese in Italia. Un esempio è il fondo ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero, dedicato alle nuove aziende composte per almeno la metà delle quote da giovani dai 18 ai 35 anni o da donne.
Come aumentare le possibilità di ottenere un prestito o una sovvenzione?
Candidarsi per i bandi e ai fondi più adatti alla propria azienda e presentare un dossier solido, con tutta la documentazione necessaria e un piano aziendale chiaro, sono senza dubbio i due fattori cruciali per poter accedere ai finanziamenti.
Quali documenti vengono in genere richiesti per presentare una domanda?
I documenti richiesti per presentare una domanda di finanziamento in genere includono:
- documenti anagrafici e legali, come la visura camerale, l'atto costitutivo, i documenti anagrafici dei soci, ecc;
- gli ultimi bilanci approvati, in caso di impresa già attiva, visura CRIF o altri documenti finanziari;
- business plan;
- preventivi e fatture proforma delle spese da finanziare.
Quali sono i tempi per ricevere una risposta a una richiesta di finanziamento per imprese?
I tempi per ottenere un finanziamento per imprese sono estremamente variabili, e dipendono dalla modalità di erogazione e dall'ammontare del finanziamento. Si va da alcune settimane a diversi mesi.