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Gli errori comuni da evitare quando si redige un business plan

Gli errori comuni da evitare quando si redige un business plan

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La creazione del business plan è uno dei passaggi fondamentali per far partire con il piede giusto la tua impresa, che si tratti di una startup, di una micro impresa, di una PMI o di un'azienda di dimensioni maggiori.

Tuttavia, questo processo non è esente da errori, che possono avere come conseguenza una scarsa o nulla attenzione da parte dei potenziali finanziatori, incomprensioni tra i soci, la realizzazione di prodotti o servizi che non interessano il mercato e molti altri, con esiti anche potenzialmente fatali per la tua azienda.

In questo post ti guidiamo alla scoperta degli errori più comuni che possono insorgere nella redazione del business plan e ti spieghiamo come evitarli.

Definizione di business plan

Cominciamo sgomberando il campo da qualunque dubbio: il business plan è un documento in cui il tuo progetto di impresa viene descritto nei suoi dettagli più importanti. Tra questi:

  • Il prodotto o servizio offerto
  • Il mercato di riferimento
  • La forma giuridica dell'azienda
  • Il suo organigramma
  • Altre informazioni come la sede legale (via, numero civico, città, ecc) e i dati anagrafici dei titolari
  • Il budget richiesto per avviare l'impresa
  • La strategia di marketing
  • Gli obiettivi da raggiungere
  • Il piano per il loro raggiungimento.

L'importanza del business plan per la tua impresa

Il business plan riveste un'importanza fondamentale nella fase di avvio di un'impresa, e questo per diverse ragioni:

  • Permette di chiarire i dettagli del tuo progetto d'impresa mettendoli nero su bianco.
  • Dimostra, dati alla mano, la fattibilità della tua idea di business. È per questo che le imprese con un business plan hanno il 129% di probabilità in più di superare la fase iniziale di startup.
  • Consente di accedere a finanziamenti, agevolazioni e aiuti per le nuove imprese, sia in ambito pubblico che privato.

Insomma, un buon business plan può aprire alla tua azienda le porte del successo, tanto più in una fase di grande incertezza economica e competitività globale come quella in cui viviamo, in cui ogni errore può costare caro. Vediamo allora insieme una lista degli errori più comuni commessi da chi scrive il proprio business plan, con i consigli per evitarli.

Gli errori più comuni nella redazione del business plan

Ecco un elenco dei principali errori che ti impediscono di creare un business plan di successo.

Non validare preventivamente la tua idea di impresa

Questo errore, per la verità, precede la fase di vera e propria redazione del business plan. Prima di farlo, infatti, è sempre consigliabile prendersi un po' di tempo per validare la propria idea di business e modificarla se necessario.

Buttarsi subito sul business plan prima di aver verificato se il tuo progetto è fattibile può condurti a numerosi sbagli che possono minare il futuro della una impresa. Tra questi, ci sono errori nello sviluppo del prodotto/servizio, una scarsa conoscenza dei tuoi clienti e del tuo mercato di riferimento, un prezzo non in linea con ciò che la tua clientela è disposta a spendere e così via.

Come evitarlo: leggi la nostra guida alla validazione dell'idea di business e scegli il metodo più adatto al tuo progetto per svolgere con serietà e impegno questo passaggio tanto cruciale.

Non prenderti il tempo necessario per scrivere un business plan efficace

Per alcuni neo-imprenditori, il business plan non è altro che una formalità. Niente di più sbagliato. Il business plan, come abbiamo visto, può permetterti di accedere a investimenti, finanziamenti e agevolazioni, ed è uno strumento fondamentale per dimostrare le potenzialità del tuo progetto.

Come evitarlo: riserva alla creazione del tuo business plan tutto il tempo e le energie necessari, coinvolgendo tutte le persone che occorrono. A meno che tu non abbia già tutte le informazioni sotto mano e debba solo comporle nella forma di un unico documento, dovrai dedicare al tuo business plan, con ogni probabilità, diverse settimane di lavoro.

Nota:

secondo uno studio della prestigiosa Harvard Business Review, il tempo ottimale da dedicare alla creazione del business plan è di tre mesi.

Non chiederti perché stai scrivendo il tuo business plan

Porti un obiettivo preciso per il tuo business plan ti aiuterà a renderlo più efficace. Ad esempio, se lo scopo è fare chiarezza all'interno del tuo team per consentire uno sviluppo armonico e focalizzato del progetto, allora prediligerai questi aspetti. Se invece desideri attrarre investimenti, dovrai scrivere un business plan attraente per i tuoi potenziali finanziatori. Ancora, se l'obiettivo è ricevere un finanziamento o un qualche tipo di agevolazione emessi da enti o incubatori pubblici, dovrai adottare un approccio ancora diverso.

Come evitarlo: informati sul modo migliore per redigere un business plan nel contesto di tuo interesse, o assumi un consulente per aiutarti nell'impresa.

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Avere un'idea vaga dei tuoi clienti e del tuo mercato di riferimento

La fase di valutazione della tua idea di business dovrebbe averti condotto a conoscere alla perfezione i tuoi potenziali clienti e il mercato in cui desideri operare. Se non è questo il caso, è indispensabile rimediare per non ritrovarti a trarre delle conclusioni sbagliate sul potenziale della tua idea e su come realizzarlo.

Come evitarlo: svolgi ricerche di mercato, interviste ai clienti, smoke test, focus group e approfitta di ogni metodo e strumento che ti consenta di acquisire informazioni solide e complete sulla tua clientela e sul tuo mercato di riferimento. Non procedere con la redazione del tuo business plan finché non hai reso la tua idea a misura di clienti e mercato. Ricordati, è la tua azienda che deve adattarsi a loro, non il contrario.

Porti degli obiettivi poco realistici

Presentare un business plan con previsioni irrealistiche a investitori, enti, soci e collaboratori può avere solo due esiti: far sì che abbiano nei tuoi confronti delle aspettative che non potrai soddisfare, o far apparire fin da subito il tuo progetto come inaffidabile e, dunque, non meritevole di interesse.

Come evitarlo: l'entusiasmo dei creatori è una componente fondamentale di qualunque nuova impresa, senza il quale semplicemente non avrà benzina per avanzare nelle inevitabili difficoltà. Tuttavia, occorre mantenere uno sguardo obiettivo e realistico sul proprio progetto, senza abbandonarsi a quello che gli anglofoni chiamano il “wishful thinking”, cioè una modalità di pensiero alimentata dai desideri e non dai fatti.

Avere un business model vago o poco efficace

Il business mode risponde alla domanda “in che modo la tua azienda farà soldi?”, ovvero a una delle domande cruciali per qualunque attività orientata al profitto. Il tuo business plan deve indicare chiaramente il business model della tua impresa, descrivendo nei dettagli le entrate e le uscite (le spese).

Come evitarlo: informati sulle diverse tipologie di business model, scegli quello più adatto alla tua impresa e mettilo alla prova facendo delle proiezioni finanziarie per la tua futura attività.

Non specificare le informazioni sull'organigramma dell'azienda

Le persone sono l'impalcatura della tua azienda, e per questo i loro ruoli devono essere ben definiti. Anche se stai creando la tua impresa con un gruppo di amici, stabilire un organigramma chiaro fin da subito assegnerà a ognuno precise responsabilità e precisi meriti, riducendo il rischio di incomprensioni e malcontenti.

Inoltre, un organigramma chiaro offre all'esterno un'immagine professionale e strutturata del tuo progetto.

Come evitarlo: stabilisci fin da subito i ruoli all'interno della tua azienda e mettili nero su bianco. Ovviamente, tale processo richiede il coinvolgimento e l'accordo di tutte le persone citate, che si sentiranno così pienamente parte della nuova impresa.

Non includere le iniziative di marketing

Se sei una persona orientata alle competenze tecniche e pratiche, forse pensi che il modo in cui dovrai promuovere la tua azienda e comunicare con i tuoi clienti sia secondario rispetto all'efficacia del tuo prodotto o servizio. Ebbene, si tratta di un errore. La tua strategia di marketing ti permetterà di parlare il linguaggio dei tuoi clienti, di incontrarli nei luoghi giusti, di ispirarli e di condurli verso l'acquisto. Ecco perché la strategia di marketing che intendi adottare deve essere inclusa nel tuo business plan, con un budget dedicato.

Come evitarlo: se non hai competenze di marketing interne, contatta diverse agenzie e fatti inviare le loro proposte e i loro preventivi. Potrai così scegliere una strategia che ti sembra adatta alle tue esigenze e indicare il budget da riservarle.

Scrivere un business plan troppo lungo

Il tuo business plan deve essere facile da consultare, diretto e conciso. Deve includere, all'inizio, un riassunto delle caratteristiche del tuo progetto e dei tuoi obiettivi, quindi descriverne i dettagli in modo il più possibile schematico, includendo grafici, elenchi puntati e altri elementi visivi che ne rendano rapida ed efficiente la lettura. Il lettore deve essere in grado di avere un'idea dei principali punti del tuo progetto dopo circa 15 minuti di lettura.

Come evitarlo: se non riesci a evitare di dilungarti, scrivi il tuo business plan come ti sembra più opportuno e poi passalo a un collaboratore che abbia la dote della sintesi. Puoi anche usare l'IA per aiutarti a creare grafici ed elementi visivi.

Come redigere un business plan efficace: la guida passo passo

Ora che conosci tutto quello che NON devi fare nella fase di redazione del tuo business plan, vediamo invece come compiere questo fondamentale passaggio con una guida completa.

Per rendere la guida ancora più facile da comprendere, procederemo con un esempio di business plan basato su un'azienda fittizia ma plausibile: il progetto di Paolo, Matteo e Cristina, tre neolaureati in informatica che vogliono creare un'app che aiuta gli studenti a concentrarsi durante le sessioni di studio e che si chiama, mettiamo, FocusStudio.

L'Executive Summary

Si tratta di un riassunto delle caratteristiche della tua aziende che consente al lettore di averne una rapida visione d'insieme. Se intendi inviare il business plan a potenziali finanziatori, occorre che l'Executive Summary sia coinvolgente e in grado di suscitare interesse. Deve includere anche il problema che il prodotto/servizio dell'azienda intende risolvere e gli obiettivi da raggiungere.

Nell'esempio del business plan di FocusStudio, Paolo, Matteo e Cristina potrebbero descrivere il problema basandosi su studi che dicono che gli studenti, anche a causa dei dispositivi digitali, faticano sempre di più a concentrarsi nello studio. La loro app, grazie alle sue innovative funzionalità, permette di ridurre le distrazioni e rendere più lunghi i periodi di concentrazione. Grazie a queste straordinarie caratteristiche, FocusStudio si pone l'obiettivo di raggiungere i 500.000 download entro i primi 12 mesi.

La descrizione dell'impresa

Qui dovrai entrare nel dettaglio, scrivendo quello che viene a volte chiamato con il termine inglese business concept. In questa sezione il tuo progetto di azienda deve apparire nella sua interezza, inclusa la mission, il mercato, i maggiori competitor, la tecnologia utilizzata, e via dicendo.

La descrizione del prodotto/servizio offerto

Questa parte del business plan dovrà includere dettagli come il prezzo del tuo prodotto o servizio, il suo funzionamento, in che modo può aiutare i clienti, quali sono le sue caratteristiche distintive rispetto ai competitor e via dicendo.

L'analisi di mercato

Normalmente, hai svolto la tua analisi di mercato già nella fase di validazione dell'idea di business. In ogni caso, questo è il momento di mettere in mostra i risultati delle tue ricerche, accompagnati da elementi grafici che ne rendano più facili la comprensione e la consultazione. Non dimenticarti di citare anche i competitor.

Nel caso di FocusGroup, i suoi creatori hanno scoperto che il mercato delle app per il supporto allo studio è in crescita, e che tra gli studenti c'è una sempre maggiore richiesta di calma rispetto agli incessanti stimoli dei dispositivi. Dall'analisi dei competitor, hanno scoperto che presentano tutti dei significativi limiti tecnici e che non includono alcune funzionalità richieste dagli utenti.

La strategia di marketing

Come vuoi promuovere il tuo prodotto/servizio? Attraverso quali canali? Con quale budget? Quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere grazie alle tue campagne? Ora è il momento di rispondere a tutte queste domande.

L'analisi SWOT

L'analisi SWOT ti permette di identificare e descrivere:

  • I punti di forza del tuo progetto
  • I suoi punti di debolezza
  • Le opportunità
  • Le minacce.

Il piano operativo

Discuti qui il tuo piano d'azione, con la previsione finanziaria (sia introiti che spese) per circa tre anni. Includi anche l'organigramma della tua azienda, il modo in cui intendi accrescere il team tramite nuove assunzioni, ma anche il processo produttivo, i canali di vendita, l'assistenza clienti e tutto ciò che servirà alla tua azienda per funzionare.

Il piano finanziario

Questa sezione è dedicata al rendiconto finanziario e alle previsioni economiche della tua azienda, inclusi margini di profitto, debiti e via dicendo. Dovrai avere familiarità con concetti come stato patrimoniale, flusso di cassa, conto economico e così via.

Ora che il tuo business plan è pronto, è il momento di avviare davvero la tua impresa. E per farlo in modo efficiente, conveniente e senza perdite di tempo, ti serviranno gli strumenti giusti. Come uno strumento di firma elettronica che renda più semplici, sicure e veloci le tue operazioni di firma, dai contratti di lavoro a quelli di locazione, passando per bandi, documenti bancari, documenti assicurativi e molto altro.

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FAQ

  • Quali sono gli errori più frequenti nella creazione del business plan?

    Sono la mancanza di una validazione dell'idea di business, una scarsa conoscenza del mercato e dei clienti, tempi di redazione troppo brevi, scrittura troppo verbosa e poco coinvolgente, obiettivi irrealistici e un business model poco efficace.

  • Come posso migliorare il mio business plan?

    Leggi approfonditamente il nostro articolo per scoprire se hai compiuto degli errori nella redazione del tuo business plan e scoprirne la soluzione.

  • Quali risorse sono disponibili per creare un business plan?

    Enti, istituzioni, incubatori e altre realtà spesso mettono a disposizione dei materiali formativi o dei veri e propri corsi che ti aiuteranno a formarti per questo importante compito. Se hai il budget, puoi anche assumere un consulente che ti guiderà nel processo.

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