La guida alla digitalizzazione aziendale  

3 min

Aggiornato 13 Feb, 2023

Pubblicato 6 Lug, 2022

Garantire sostenibilità e tutelare il pianeta con Yousign

Visuale giornata dell'ambiente
Fabian Stanciu

Fabian Stanciu

Country Manager Italy @Yousign

Illustrazione: Léa Coiffey

Indice

🌳 Sabato 5 giugno si festeggia la Giornata mondiale dell'ambiente. Si tratta di una festa organizzata per la prima volta dalle Nazioni Unite nel 1972 e che ogni anno si focalizza su una tematica diversa. L'occasione giusta per Yousign per parlare di questo giorno molto speciale e dimostrarti come la firma elettronica possa essere un gesto concreto a favore dell'ambiente.

Hai detto WED? 🤔

La WED (World environment day) è stata promulgata dall'UNEP (UN Environment Programme).

Gif bulldog

Ok, torniamo a noi. 

La giornata mondiale dell'ambiente è stata istituita nel 1972 dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP). Questo "festival" viene celebrato da quasi 50 anni e si focalizza su 4 lotte principali:

  • La lotta contro la distruzione dello strato di ozono ☁
  • La lotta contro la deforestazione 🌳 
  • La preservazione della qualità delle riserve d'acqua 💧 
  • La lotta contro la desertificazione e la siccità ☀

Ogni anno, questa giornata mondiale si incentra su un tema particolare, con un Paese come ospite emblematico. L'anno scorso, per esempio, la Colombia ha ospitato una giornata organizzata sul tema: "È il momento della natura".

Quest'anno, il Pakistan ospita una giornata sul tema: "ripristinare i nostri ecosistemi - insieme"

Gif donna

Ok, te lo spiego meglio.

Un ecosistema è un sistema (grazie Einstein 🤓) formato da un ambiente e da tutte le specie che ci vivono e si riproducono al suo interno. 

Allora perché parlare di "ripristinare" gli ecosistemi? Beh, semplicemente perché li stiamo distruggendo da (troppo) tempo. Ogni 3 secondi, distruggiamo l'equivalente di un campo di calcio di foresta.

Le conseguenze di questa massiccia distruzione sono disastrose. La perdita degli ecosistemi ci priva dei nostri pozzi di carbonio. Tuttavia, questi pozzi di carbonio (foreste, torbiere...) sono superbi assorbitori di... carbonio (Grazie Einstein 🤓). Negli ultimi tempi  le emissioni di gas serra sono aumentate per tre anni consecutivi, non possiamo dire che la distruzione dei nostri ecosistemi vada nella giusta direzione. ‍🤷‍♂️

Questa giornata mondiale dell'ambiente è una pietra miliare fondamentale nella presa di coscienza collettiva che il nostro pianeta è responsabilità di tutti noi. Individui, aziende, professionisti, tutti abbiamo la nostra responsabilità e il nostro ruolo nella conservazione del nostro pianeta e del suo futuro.

Una presa di coscienza collettiva durante lockdown successivi

A meno che tu non abbia vissuto in un igloo negli ultimi due anni, sai già che in risposta alla pandemia globale, l'Italia, e molti altri Paesi, ha decretato dei lockdown, a volte più duri, a volte più flessibili.

In Italia, in particolare, il primo lockdown, iniziato nel marzo del 2020, è stato particolarmente severo: nessuna uscita, negozi e ristoranti chiusi, ecc. 

Subito dopo queste prime misure drastiche anche nel resto del mondo, il Cile ha visto i puma scendere in strada, a Londra le volpi si sono avventurate nei quartieri ricchi, Bruxelles e Parigi hanno accolto delle anatre mentre Madrid ha visto una colonia di pavoni affollare il centro città.

Insomma, quando l'uomo non c'è... i topi ballano. 🐭

Questa è una realtà che molti non avevano ancora visto. Quando le carte vengono rimescolate, la natura reclama rapidamente i suoi diritti e il monopolio umano sullo spazio sembra poggiare su piedi d'argilla.

Meno ecosistema = più epidemie?

Il tema attorno al quale si svolge questa giornata dell'ambiente non è stato scelto a caso. All'indomani di un'epidemia globale, la questione degli ecosistemi e la loro capacità di proteggerci dalle epidemie comincia ad essere riconosciuta. 

Siamo chiari: non ci sono studi finora che collegano chiaramente la distruzione dell'ecosistema alla recente pandemia di coronavirus.

In compenso, alcuni studi scientifici tendono ad affermare che c'è una relazione reale tra la deforestazione e l'epidemia del virus Ebola che si è verificata dal 2013 al 2016.

Molti epidemiologi concordano sul fatto che il degrado e persino la distruzione degli ecosistemi e della biodiversità favoriscono lo sviluppo di malattie infettive di origine animale.

Ok, quindi?

Ti vedo benissimo dietro il tuo schermo che dici "Fantastico, ma io che posso fare?".

Beh, ridurre il consumo di carta è un ottimo inizio!

Quindi, ovviamente, non stiamo dicendo che grazie a Yousign e alla firma elettronica, le epidemie scompariranno.

Ci piacerebbe avere questo potere, ma purtroppo lo lasciamo alla scienza.

D'altra parte, digitalizzare i processi aziendali e liberarsi dalle limitazioni della carta è già un enorme passo in avanti.

Se si considera che un impiegato utilizza in media 75 kg di carta all'anno, il risparmio ecologico sarebbe sostanziale!

Questo viene ulteriormente confermato quando si considera che in media 1 su 6 pagine stampate è inutile. Parliamo di 1,2 milioni di alberi abbattuti per nulla. 

È arrivato il momenti che tutte le PMI si mettano al passo con l'emergenza climatica passando al digitale e si liberino delle scartoffie.

Tutto il team di Yousign resta a tua disposizione per assisterti in questo progetto!

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