La guida alla digitalizzazione aziendale  

3 min

Aggiornato 13 Feb, 2023

Pubblicato 6 Lug, 2022

Come la firma elettronica ti aiuta a tutelare il pianeta?

Preservare il pianeta terra
Thomas Choukroun

Thomas Choukroun

Content Manager @Yousign

Illustrazione: Nicolas Simon

Indice

Non molto tempo fa abbiamo avuto modo di celebrare un giorno molto importante, e non stiamo parlando del compleanno di Jack Nicholson ma della Giornata della Terra. Per noi di Yousign questo giorno è ancora più speciale perché, come attori chiave sul mercato della firma elettronica, ci impegniamo il più possibile nel nostro ambito per proteggere l’ambiente.

In questo articolo spiegheremo perché la firma elettronica è un’arma formidabile contro lo spreco e per la salvaguardia del nostro meraviglioso pianeta Terra! 🌎

Tanto tempo fa, in una galassia lontana 🪐

Che tu ci creda o meno, la Giornata della Terra in realtà non è propriamente una giornata di celebrazione della Terra.

In questa giornata si festeggia infatti l’anniversario del movimento ambientalista che fu lanciato nel 1970.

Ti starai sicuramente chiedendo: “1970? Così lontano?”

Ebbene sì. Va detto che all’epoca gli americani consumavano quasi 220 milioni di litri di benzina per le loro auto ! 🤯

E oltre a questo dato già spaventoso, bisogna aggiungere che le aziende operavano a pieno regime senza preoccuparsi minimamente del fumo che rilasciavano nell’aria.

Nel 1970 ogni abitante degli Stati Uniti ha emesso 21 tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Per darti un’idea, un francese ha consumato in media poco meno di 8,5 tonnellate di CO2 nello stesso anno.

All’epoca quindi la prosperità andava di pari passo con l’inquinamento atmosferico e il sogno americano implicava molti sacrifici ambientali.

Tuttavia, la pubblicazione del libro Primavera silenziosa (Silent Spring) di Rachel Carson nel 1962, che ha ottenuto un grande successo di critica e commerciale, cominciava a diffondere l’idea di un mondo equo, tanto da segnare la nascita di diversi movimenti ambientalisti in molti paesi, tra cui Francia e Stati Uniti.

In questo contesto, Gaylord Nelson, giovane senatore americano del Wisconsin, iniziò a incoraggiare centinaia di studenti a sensibilizzare le loro comunità sull’ambiente e l’importanza della sua tutela.

Molto rapidamente l’iniziativa studentesca si è trasformata in una mobilitazione di massa espressa attraverso diversi eventi attivisti come:

  • Gruppi di discussione,
  • Sit-in,
  • Conferenze per sensibilizzare la popolazione.

Queste conferenze si sono tenute nei campus universitari in una data strategicamente importante negli Stati Uniti: il 22 aprile. Perché? Perché questo giorno arriva dopo lo Spring break, la settimana di pausa universitaria particolarmente festosa 🥳 che precede il periodo degli esami di fine anno.

Le varie iniziative hanno riscosso un grande successo e una volta che il movimento è stato strutturato, in particolare attraverso la denominazione Earth Day (Giornata della Terra), si è guadagnato l’attenzione dei media. A riprova di ciò, negli anni ’70, Walter Cronkite, il più influente giornalista americano dell’epoca (un po’ come il nostro Enrico Mentana), apriva il suo telegiornale con un argomento sulla Giornata della Terra.

Dal 1970 in poi questa giornata speciale di sensibilizzazione e formazione è diventata una tradizione ed è stata istituita anche in molti altri paesi del mondo (più di 190 fino ad oggi).

due colleghi si danno il cinque

E Yousign in tutto questo?

La firma elettronica è un’importante leva ecologica per tutte le aziende.

Permette loro di proteggere l’ambiente:

  • Riducendo l’impronta di carbonio: non ci pensiamo troppo, ma spedire la posta attraverso l’ufficio postale consuma necessariamente energia e carburante. Vale lo stesso per il tragitto di andata e ritorno dalla posta, i vari spostamenti per spedire i contratti o per ritirarli. Tutta l’organizzazione logistica relativa alla trasmissione di una lettera o di un pacco genera necessariamente una maggiore impronta di carbonio.
  • Riducendo il consumo di carta: anche se è ormai noto e ampiamente diffuso, l’obiettivo “carta zero” è raggiunto molto raramente. La dematerializzazione, ambito in cui Yousign è uno dei principali attori, offre a tutte le aziende la possibilità di digitalizzare i processi amministrativi.
    Niente più stampa, scansione, firma e ristampa. Tutti i documenti cartacei possono ora essere firmati direttamente tramite un’applicazione facile da usare ed estremamente efficiente. In questo modo si risparmia molta carta e si agisce a favore dell’ambiente.
  • Riducendo l’impronta della carta ovvero tutte le azioni connesse alla produzione della carta.

Come tutti sanno, i bei fogli di carta bianca e immacolata che riceviamo in risme sono realizzati con il legno degli alberi. Più precisamente, con le fibre contenute nel legno degli alberi.

Gli alberi subiscono un numero significativo di trasformazioni per diventare un semplice foglio di carta A4. 📋

Come puoi immaginare, tutte le trasformazioni che l’albero ha subito prima di arrivare nelle tue mani hanno consumato molta energia. Cottura, appiattimento, asciugatura, addensamento, ecc. Tutti i macchinari coinvolti in questi processi consumano elettricità ed emettono gas (come l’anidride carbonica) dannosi per la salute del nostro pianeta.

A peggiorare le cose, sono proprio gli alberi che assorbono la maggior parte dell’anidride carbonica che produciamo ogni giorno. Per informazione, un albero assorbe quasi 30 kg di CO2 all’anno! 🌳

Se vogliamo tutelare il nostro pianeta il più a lungo possibile, è fondamentale che le aziende si mettano in gioco e intraprendano azioni concrete per preservare l’ambiente.

Optare per la firma elettronica significa ridurre l’uso della carta e di conseguenza ridurre l’impronta della carta.

Le istituzioni francesi lo hanno capito molto bene e con la legge del 13 marzo 2020 hanno incoraggiato la dematerializzazione dei processi amministrativi di tutte le aziende.

Grazie a questa legge è ormai possibile creare copie digitali di originali scritti a mano. Se una volta stampare era un riflesso, oggi deve diventare solo un’abitudine del passato. 🤷‍♂️

La Giornata della Terra, oltre a essere un simbolo per un’intera comunità di persone, ci ricorda che dobbiamo necessariamente avere cura del pianeta in cui viviamo.

Anche se c’è ancora molto da fare nel campo dell’ecologia, tutti gli sforzi fatti dal 1970 hanno dato i loro frutti. In Francia, come negli Stati Uniti, le emissioni di CO2 pro capite stanno diminuendo drasticamente; nel 2014 si registravano 4,6 tonnellate (15,5 tonnellate negli Stati Uniti nel 2016).

È probabile che gli sforzi di dematerializzazione e le varie soluzioni offerte da aziende come Yousign abbiano contribuito a portare questo dato al livello più basso mai registrato.

Anche se ci sono ancora un gran numero di sfide ecologiche da affrontare, Yousign è orgogliosa di aiutare le PMI a passare al digitale e di permettere loro di proteggere il pianeta risparmiando al contempo.

Ah, e avevamo quasi dimenticato:

Buon compleanno, Jack!

Jack Nicholson ride

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