Navigare su Internet ci espone a numerosi fattori di vulnerabilità, tra cui gli attacchi alla sicurezza dei nostri dati. Per fortuna, la sicurezza digitale, nota anche come sicurezza informatica, è un'importante soluzione per proteggerci da tali attacchi e impedire alle minacce esterne di compromettere la nostra rete.
La protezione dei dati diventa ancora più critica quando coinvolge aziende e realtà economiche, poiché le violazioni possono comportare costi significativi. Nel 2020, ad esempio, il costo medio di una violazione di sicurezza ammontava a 3,8 milioni di dollari a livello mondiale. Queste perdite non solo generano problemi finanziari, ma possono anche causare un periodo di inattività o una riduzione dei ricavi, e in casi estremi possono portare a gravi crisi aziendali e persino alla chiusura delle attività.
La sicurezza digitale è quindi essenziale per tutelare i nostri dati, proteggere le nostre reti e garantire la continuità delle operazioni aziendali. Investire in misure di sicurezza adeguate e adottare un approccio proattivo alla protezione dei dati sono elementi fondamentali per evitare conseguenze dannose e preservare la salute finanziaria delle organizzazioni.
Vediamo insieme come farlo!
Quali sono le caratteristiche della sicurezza digitale
Vediamo come agisce la sicurezza digitale e come proteggersi da questi rischi che potrebbero colpire chiunque.
Quando si parla di sicurezza digitale la prima cosa a cui si pensa è il processo che viene utilizzato per proteggere la nostra identità online, e più in particolare i nostri dati.
Questo può essere meglio descritto dai tre principi principali della sicurezza digitale detta anche cyber security cioè:
- confidenzialità
- integrità
- disponibilità
Vediamo questi tre elementi da più vicino per comprendere meglio come la sicurezza digitale agisce.
CONFIDENZIALITÀ
La confidenzialità é un elemento cruciale quando si parla di sicurezza e di privacy informatica perché serve a garantire che i nostri dati, le nostre informazioni siano tenuti al sicuro da un possibile utilizzo pericoloso da terze parti, o dall’accesso non autorizzato a soggetti malintenzionati. É un elemento centrale perché un dato deve essere preservato dalla sua creazione e durante la sua presenza in rete.
Si pensa che le violazioni della confidenzialità siano tutte a opera di hacker o soggetti malintenzionati che sono alla ricerca di nostri dati per scopi precisi, ma ci sbagliamo perché il pericolo in rete può essere causa di un malfunzionamento o semplicemente di un errore umano non voluto che porta pero’ a risultati negativi.
INTEGRITÀ
Un altro elemento base della sicurezza digitale è senza dubbio l’integrità o in altre parole la capacità di preservare l’autenticità dei dati, fare quindi in modo che non vengano rimossi o alterati. Anche in questo caso non dobbiamo pensare solo all’hacker vestito di nero con il cappuccio che cerca di eliminare i nostri dati o di modificarli, in realtà spesso si tratta di azioni involontarie da parte di utenti. Quindi la cyber security permette di evitare questo tipo di errore. Fa questo attraverso delle policy di autenticazione che monitorano l’accesso e l’utilizzo di queste risorse.
Ricorda che le violazioni di integrità dei dati possono accadere a diversi livelli: ad un semplice utente come ad un’azienda intera. Questo accade soprattutto quando non si ha un sistema di sicurezza ben progettato e si creano dei punti di vulnerabilità che portano a questo tipo di problema.
DISPONIBILITÀ DEI DATI
L’ultimo elemento che spesso trascuriamo e a cui non diamo molta importanza è la disponibilità dei dati, si intende la possibilità di accedere ai dati richiesti in modo sicuro e controllato in un intervallo di tempo che non viene interrotto. Questo vuol dire che si ha bisogno di meccanismi in grado di mantenere il servizio sempre disponibile e utilizzando strumenti come il Disaster Recovery o anche dei sistemi di back up che permettono il recupero dei dati in caso questi venissero persi durante qualche azione.
Vediamo insieme quali sono le minacce che possono mettere a rischio la disponibilità di un servizio o di dati: possono essere diverse le minacce come ad esempio interruzioni di elettricità o anche azioni malevoli fatte appositamente per rendere i servizi o i dati inaccessibili, o anche banalmente la rimozione accidentale di dati.
Le minacce per le aziende
Come abbiamo visto nell’introduzione questi rischi portano a grandi disastri, come la perdita di ingenti somme di denaro e anche dei forti danni alla reputazione di un’azienda. Gli utenti malintenzionati questo lo sanno e per questa ragione prendono di mira soprattutto le informazioni che permettono l’identificazione personale ( in termini tecnici quelle che vengono chiamate personally identifiable informations) come ad esempio i nomi, i numeri di telefono, gli indirizzi, il codice fiscale, informazioni delle carte di credito…
Quando queste informazioni vengono compromesse i clienti o gli azionari perdono la fiducia nell’azienda, perché incapace di proteggere i propri dati e quindi mette a rischio anche quelli dei suoi clienti che possono decidere di prendere azioni legali.
Al di là dei rischi che corrono le aziende esistono rischi che possiamo chiamare “comuni’ cioè che possono attaccare gli utenti nel loro utilizzo personale in rete.
Scopriamoli insieme cosi potrai stare più attento mentre navighi.
I diversi tipi di minacce per gli utenti
Nonostante la sicurezza digitale o cyber security cerchi di proteggerci al meglio attraverso i tre elementi che abbiamo visto nel paragrafo in alto, i malintenzionati continuano a creare nuovi metodi sfruttando anche le debolezze del sistema per mettere in pericolo i tuoi dati.
Le nuove minacce che attaccano sempre di più gli utenti, sfruttano le nuove abitudini degli utenti come ad esempio il lavoro da casa, le reti che vengono utilizzate da remoto e i nuovi servizi cloud.
Eccone alcune:
- Malware
Si tratta di varianti di software dannosi come virus o spyware che danneggiano il computer facendo spesso perdere tutti i dati. Questo tipo di attacco è sempre di più file less cioè senza file e quindi aggira i metodi classici di rilevamento come gli antivirus che lavorano cercando file dannosi.
- Phishing
É una forma di inganno che porta gli utenti a cliccare su link pericolosi o che spingono gli utenti a fornire informazioni personali su siti fasulli con l’intento di utilizzare questi dati. Si presentano sotto forma di mail, sms o chiamate telefoniche.
- Attacchi DDoS (distributed denial of service)
Sono degli attacchi che cercano di bloccare un server o un sito web sovraccaricandolo di traffico. Questi attacchi vengono spesso fatti ad aziende attraverso l’uso di un protocollo SNMP (simple network management protocol) utilizzato su modem, stampanti e server.
- APT (Advanced persistent threats)
Un intruso si infiltra all’interno di un sistema dove rimane inosservato, quindi invisibile agli occhi degli altri durante un lungo periodo di tempo durante il quale spia le azioni dell’utente e sottrarre dati sensibili che possono poi essere utilizzati contro di lui.
- Minacce interne
Può succedere che ex dipendenti, dipendenti o chiunque abbia un accesso (o ha avuto accesso in passato) ai sistemi o alle password possa abusare di questo per creare dei danni all’azienda. Questo tipo di minaccia é molto pericolosa perché difficilmente visibile alle soluzioni di sicurezza digitale.
Ora che abbiamo esplorato il mondo della sicurezza digitale (cyber security) e le minacce alle quali possono andare incontro le aziende e gli utenti in maniera generale vediamo come evitare tutti questi pericoli.
Best practices per difendersi
Ti propongo delle best practices e dei consigli da seguire per implementare una forte sicurezza digitale e informatica in modo da poter proteggere al meglio i sistemi informativi, la tua rete e i tuoi dati.
Ecco per te tre pratiche da mettere in atto per navigare tranquillamente nelle pericolose acque del web.
- Una piattaforma dedicata alla sicurezza dati
Questa piattaforma ti aiuterà a tenere protette tutte le informazioni sensibili. Questo tipo di soluzione permette di avere una visibilità automatizzata e in tempo reale del rischio a cui sono sottoposti i nostri dati. Il monitoraggio permette di notare i rischi prima che questi diventino reali violazioni dei dati, e quindi di prevedere un danno e trovare una soluzione per tenere al sicuro i propri dati attraverso ad esempio dei backup e dei sistemi di crittografia.
- IAM
Con questo termine si intende l’Identity and access management. Questo strumento permette di definire il tipo di accesso per ogni utente e le condizioni sotto le quali si può accedere ad un determinato spazio attraverso utilizzo di SSO (single sign-on) che consente all’utente di connettersi ogni volta senza dover inserire nuovamente le credenziali, di autenticazione a più fattori che richiede più passaggi per accedere e altri metodi che servono a conservare l’identità dell’utente e il suo accesso al sistema.
- SIEM
Security information and event management: serve a raccogliere e analizzare i dati provenienti dai sistemi di sicurezza per rilevare automaticamente se ci sono attività minacciose, dando quindi una risposta preventiva che può andare a correggere l’errore o il rischio. Questo sistema è capace anche di analizzare queste minacce, e di classificarle secondo il rischio che hanno. Inoltre é possibile integrare al SIEM delle piattaforme dette SOAR (security orchestration, automation and response) che automatizzano il processo dando più rapidità nelle risposte ai rischi di incidente.
I livelli di protezione generale
Oltre agli strumenti che abbiamo visto, la sicurezza digitale e informatica deve disporre di livelli di protezione generali che proteggono anche dagli attacchi informatici che provano ad accedere, modificare o eliminare i dati, estorcere denaro agli utenti o alle organizzazioni o puntano a interrompere le normali operazioni di business.
Le contromisure dovrebbero riguardare:
- Sicurezza delle infrastrutture critiche: implementazione di pratiche per proteggere i sistemi informatici, le reti e altri asset fondamentali per la sicurezza nazionale, l'integrità economica e la sicurezza pubblica. Il NIST (National Institute of Standards and Technology) ha sviluppato un framework di sicurezza informatica per assistere le organizzazioni in questo settore, mentre il DHS (Department of Homeland Security) fornisce linee guida aggiuntive.
- Sicurezza delle reti: adozione di misure di sicurezza per proteggere una rete informatica da intrusioni, comprese connessioni cablate e wireless (Wi-Fi).
- Sicurezza delle applicazioni: implementazione di processi che proteggono le applicazioni eseguite in locale e nel cloud. La sicurezza dovrebbe essere integrata fin dalla fase di progettazione delle applicazioni, con particolare attenzione alla gestione dei dati e all'autenticazione degli utenti.
- Sicurezza del cloud: garantire una reale elaborazione confidenziale che cripta i dati del cloud durante l'archiviazione, il trasferimento e l'elaborazione, al fine di preservare la privacy dei clienti, soddisfare i requisiti aziendali e rispettare gli standard di conformità normativa.
- Sicurezza delle informazioni: adozione di misure di protezione dei dati, come ad esempio il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), per impedire l'accesso non autorizzato, l'esposizione o il furto di dati sensibili.
- Formazione degli utenti finali: promuovere la consapevolezza della sicurezza in tutta l'organizzazione al fine di rafforzare la sicurezza dei dispositivi e delle reti. Ad esempio, gli utenti possono ricevere formazione su come eliminare allegati di email sospetti o evitare l'uso di dispositivi USB sconosciuti.
- Disaster Recovery/Pianificazione della business continuity: sviluppo di strumenti e procedure per affrontare eventi imprevisti, come calamità naturali, interruzioni di alimentazione o incidenti di sicurezza informatica, minimizzando al contempo l'impatto sulle attività principali.
Ricapitolando
In conclusione, la sicurezza digitale è fondamentale per proteggere i nostri dati e garantire la continuità delle operazioni aziendali. La confidenzialità, l'integrità e la disponibilità dei dati sono gli elementi chiave della sicurezza digitale. Le violazioni della sicurezza possono comportare costi significativi e danneggiare la reputazione di un'azienda.
Le minacce per le aziende includono la perdita di informazioni personali dei clienti, che può portare alla perdita di fiducia e azioni legali. Gli utenti personali sono anche soggetti a diverse minacce come malware, phishing, attacchi DDoS, APT e minacce interne.
Per proteggersi, è consigliabile seguire alcune best practices, come l'utilizzo di una piattaforma dedicata alla sicurezza dati, l'implementazione di IAM per la gestione degli accessi e l'utilizzo di SIEM per il monitoraggio e la risposta alle minacce.
Inoltre, è importante adottare misure di sicurezza per le infrastrutture critiche, le reti, le applicazioni, il cloud e le informazioni. La formazione degli utenti finali è un elemento essenziale per promuovere la consapevolezza della sicurezza digitale e prevenire le violazioni dei dati.
In sintesi, investire nella sicurezza digitale è cruciale per proteggere i nostri dati, le nostre reti e garantire la continuità delle operazioni aziendali. Adottando le best practices e mantenendo una solida infrastruttura di sicurezza, possiamo navigare in modo sicuro nel vasto mondo di Internet.
C'é un altro elemento efficace nella sicurezza digitale: la firma elettronica si tratta di uno strumento efficace per garantire la sicurezza digitale e conferire validità legale ai documenti e alle transazioni online. Consiste nell'applicazione di un insieme di dati crittografici a un documento elettronico per identificare in modo univoco il firmatario e garantire l'integrità del documento stesso ed evitare quindi i rischi che abbiamo visto insieme.
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